- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Dopo un avvio di stagione così così, un po' come tutta l'Inter, anche Samir Handanovic ha ingranato e ha chiuso la saracinesca o come dice Spalletti "Bandone chiuso". Il portiere sloveno aveva iniziato con qualche errorino che non fanno parte del suo curriculum, come l'uscita col Torino che ha regalato il gol a Belotti e il tiro di Dimarco costato la sconfitta con il Parma. Da lì in poi Samir ha cominciato a tornare sui suoi standard e a mettere il marchio sulle vittorie dell'Inter. Col PSV la sua manona ha negato il pareggio di Malen, una parata fondamentale e spettacolare, tanto da essere ripresa anche dal profilo Twitter della Uefa. Ma non solo quella, con Fiorentina la sua manona aveva negato la gioia del gol a Simeone, con la Spal ha detto no a Petagna e Felipe, oltre a costringere Antenucci ad angolare troppo il rigore calciandolo fuori.
Dalla sfida col Tottenha è cambiato tutto per Handanovic e per la stagione dell'Inter. Da lì in poi anche il portiere è diventato un fattore determinante nel filotto di vittorie nerazzurre. La Champions l'ha voluta fortemente e se la sta giocando al meglio e anche in campionato Samir non vuole mai subire gol e lavora con grande dedizione per poter continuare a incidere con le sue parata sulle vittorie dell'Inter.
(Corriere dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA