- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Negli ultimi mesi capitan Samir Handanovic ha avuto da fare per cose extra campo: parlare con la società della situazione stipendi e raccogliere i dubbi dei compagni sulla ripresa degli allenamenti. Ora finalmente può tornare a pensare al campo e al primo trofeo da inseguire in nerazzurro con la fascia sul braccio. Oltre che all'imminente rinnovo di contratto.
"Dategli Napoli, dategli la rivincita di una semifinale d’andata che ha vissuto da spettatore, colpa dell’infortunio alla mano che l’ha tolto di mezzo a febbraio. Handanovic non vede l’ora, per guadagnarsi una finale, per vedere l’effetto che fa guardare in faccia una coppa e giocarsela tutta in una sera. Ci è andato vicino quattro volte. Quattro semifinali perse in carriera, tre contro la Roma e una contro la Juventus. Dategli il cinque: la quinta chance, la quinta via per vincere in nerazzurro", spiega La Gazzetta dello Sport.
Nel mirino del portiere non c'è solo la Coppa Italia, ma anche il rinnovo. "È tutto fatto, Handanovic resterà fino al 2022, un anno in più rispetto all’attuale scadenza del contratto. È come la storiella del vino che migliora invecchiando: Handanovic rinvia ogni anno la scelta del suo successore. L’ultima volta ci è riuscito, di recente, con Musso dell’Udinese. L’argentino piace all’Inter, piace anche parecchio. Ma l’orientamento del club sarà quello di affiancare presumibilmente ad Handanovic un vice come Radu. E lo sloveno sarà libero così di continuare a inseguire Walter Zenga, il portiere più presente in Serie A con l’Inter, oggi distante solo 49 partite (279 Samir, 328 Walter). Ma già a quota 317 match, Handanovic entrerà nella top ten dei giocatori più presenti di sempre nella storia nerazzurra", aggiunge il quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA