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L'Inter per lui è un sogno che si avvera. Anzi mezzo, perché il suo sogno per intero è vincere con l'Inter. Samir Handanovic si è raccontato a 'TuttoSport'. E parla di quando ha fatto da secondo a Zancopè, al Treviso: "Ero partito titolare, poi ho fatto un errore con l Livorno e nella partita successiva ho rimediato un'espulsione contro la Lazio. Così ho perso il posto. Ma io non mollo mai, è la mia filosofia". Simile a quella della sua nuova squadra: "L'Inter per me è come l'Università: ci sono arrivato passo dopo passo", confessa il portiere nerazzurro.
IL PARARIGORI - Quando gli chiedono di svelare i suoi segreti da pararigore, lui quasi ci rimane male: "Perché si tratta di singoli episodi, ma nelle partite conta anche altro, l'atteggiamento, come si aiuta la squadra, non resto sulla linea, sono propositivo. E studio con i dvd, per migliorare e non sono l'unico a farlo. Come si para un rigore? Servono talento, intuito e anche studio. Spesso i rigoristi cambiano lato, non ci sono formule magiche", dice.
CONCORRENZA - All'Inter c'è ancora Julio Cesar che non ha trovato squadra: "Se dovesse rimanere? Io sono un professionista, so qual è il mio lavoro, mi fido di me stimo tantissimo Julio, se dovesse restare continuerei a fare quello che faccio sempre, allenarmi con serenità. La concorrenza può sempre far bene. Se prenderò il numero uno? Per me è l'ultima cosa che conta, ho avuto numeri diversi nella mia carriera", sottolinea l'estremo difensore.
L'UOMO DI GHIACCIO - Sembra uno tosto Handa. Dopotutto, se para tanti rigori, non deve sentire troppo le emozioni. "San Siro? E' un sogno poterci giocare e quando sarò in porta dovrò evitare di pensare a tutti i grandi colleghi che hanno visto quella porta prima di me". Ma anche gli uomini di ghiaccio hanno un cuore e il Meazza i battiti tende ad accelerarli.
INTERISTI - E' arrivato da poco in nerazzurro, ma ha già percepito l'entusiasmo degli interisti: "Quanta gente che ci segue, si sono migliaia di tifosi. Se conoscevo già qualcuno? Si Stankovic e Belec con cui divido la stanza. Se vinciamo lo scudetto? Non farò nulla di che, non sono un tipo che fa cose fuori dal normale. Il mio sogno è vincere con la maglia nerazzurra".
LE ALTRE - Sulle rivali dice: "Con la Juve sarà derby a prescindere dal fatto che dall'altra parte ci saranno Asamoah e Isla. Se ci giocheremo lo scudetto? Preferisco non pensare a cose così lontane. Il Milan si è indebolito? Dicevano le stesse cose dell'Udinese quando sono andati via Sanchez, Inler e Zapata".
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