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Angelo Haro, presidente del Betis Siviglia, ha spiegato i motivi che hanno impedito al club di chiudere l'operazione Rafinha: "La nostra prima scelta era Gio Lo Celso. Un giocatore per completare il centrocampo. Ma il PSG voleva un obbligo di riscatto significativo. Così abbiamo valutato l'opzione Rafinha, ci piaceva. Abbiamo convinto il Barcellona, il giocatore premeva per venire. Ma ciò che è accaduto è che il giocatore non ha voluto impegnarsi a lungo termine. Avere un'opzione per l'acquisto con il Barcellona e non avere l'accordo con il giocatore corrisponde a non avere praticamente nulla in mano. È quello che è successo 48 ore prima della chiusura del mercato. Il giorno 31 è stato un po' difficile ".
(AS)
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