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Hernanes: “Brasile, occhio a Kovacic! Favorite? Noi e queste 4. Ruolo? Vorrei…

Daniele Mari

Il brasiliano Hernanes, conclusa la sua stagione con l’Inter, si proietta sul Mondiale in un’intervista a Estadao, riportata da FCINTER1908.IT: COSA SIGNIFICA, PERSONALMENTE E PROFESSIONALMENTE, PER TE GIOCARE UN MONDIALE?...

Il brasiliano Hernanes, conclusa la sua stagione con l'Inter, si proietta sul Mondiale in un'intervista a Estadao, riportata da FCINTER1908.IT:

COSA SIGNIFICA, PERSONALMENTE E PROFESSIONALMENTE, PER TE GIOCARE UN MONDIALE?

"E' un progetto che ho portato avanti nella mia vita e nella mia carriera. Il primo obiettivo era arrivare in Nazionale e da lì, di conseguenza, giocare un Mondiale. E quando ho deciso che sarebbe stato nel Brasile, le mie aspettative sono aumentate. Per la mia età, sarà il Mondiale più importante. Sono arrivato all'età perfetta, fisica e mentale. Voglio aiutare in tutti i modi il Brasile a conquistare il Mondiale".

E' UN SOGNO CHE SI REALIZZA...

"E' la realizzazione di un sogno. Nemmeno nei miei sogni più belli immaginavo  un momento come questo, così speciale. Giocare il Mondiale in casa con la Selecao, è uno spettacolo per me e per la mia famiglia. E' meraviglioso".

HAI TEMUTO DI NON ESSERE CONVOCATO?

"Avevo fiducia ma non ero sicuro. Felipao ha sempre convocato un primo volante e un secondo volante. C'erano Luiz Gustavo, Paulinho e poi Lucas Leiva, Fernando o io. Sono sempre state queste le coppie che ha convocato. Per cui non ho mai temuto di essere scartato per un giocatore di un altro ruolo. Ho temuto solo quando non sono stato convocato per l'amichevole contro il Sud Africa. Lì ho pensato: forse non ce la faccio. Ma ho sempre cercato di avere fiducia".

PUOI FARE PIU' RUOLI. PENSI CHE QUESTO TI ABBIA AIUTATO?

"Mi ha sempre schierato come intermedio ed è il ruolo che mi piace di più. A volte mi ha schierato più avanti, con un mediano e due centrocampisti più offensivi. Per questo, credo di poter lottare  per un posto da titolare senza problemi".

COME GESTIRE LA PRESSIONE DEI TIFOSI?

"Dobbiamo essere intelligenti. Saremo motivati, giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi, deve essere una motivazione. Conta solo arrivare in finale, non sarà un buon Mondiale se non vinciamo

LE AVVERSARIE DEL GIRONE?

"Sono squadre senza grande tradizione ma ricordo per esempio un terzo posto della Croazia nel 1998. Bisogna fare attenzione. C'è Kovacic che gioca con me che è molto forte, c'è Modric e per fortuna mancherà Mandzukic contro di noi. Hanno giocatori di qualità. Il Camerun ha grand forza fisica, il Messico è rapido e ha qualità. Possono crearci problemi".

AVVERSARIE PER IL TITOLO?

"Sarà un Mondiale combattuto. Solo Ibrahimovic, tra i grandi, non ci sarà. Credo che la Germania sia fortissima, la Spagna è una delle favorite, l'Argentina ha un grande attacco. L'Italia arriva sempre in fondo. Sono queste quattro le squadre più pericolose".