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Hernanes: “Inter? Grandi obiettivi. Ruolo? Meglio…”

Daniele Mari

Hernanes si congeda ancora dai tifosi della Lazio e la fa nel corso della trasmissione “Lazialità”: “Voglio ringraziare tutti, ho ricevuto tanto affetto dai tifosi, sono rimasto colpito. Ringrazio per tutto quello che ho vissuto...

Hernanes si congeda ancora dai tifosi della Lazio e la fa nel corso della trasmissione "Lazialità": "Voglio ringraziare tutti, ho ricevuto tanto affetto dai tifosi, sono rimasto colpito. Ringrazio per tutto quello che ho vissuto a Roma e  ringrazio la società che mi ha sempre trattato con dignità. Sono stati degli anni in cui sono stato benissimo. Il derby di Coppa Italia è stato il momento più bello, abbiamo vinto quella finale facendo la storia. Ho a casa quella medaglia che mi ricorderà sempre della mia vittoria".

I MOTIVI DELL'ADDIO - "Continuavo a stare bene a Roma, però dentro di me volevo crescere ancora e cercavo quest’opportunità, tutte le proposte che erano arrivate in questi tempi non erano mai concrete come quest'ultima dell’Inter. Quando mi è arrivata una reale offerta e la possibilità di fare qualcosa di ancora più grande, quando i nerazzurri mi sono venuti a cercare ho preso la mia decisione. Dopo tre anni e mezzo alla Lazio ho capito che non sarebbe stato più possibile ambire a questi grandi obiettivi. La proposta dell’Inter, che ha una prospettiva forse più elevata mi ha convinto. Non è questione di soldi, ma dei risultati che posso perseguire. Lotito mi ha fatto grandi proposte economiche per trattenermi a Roma, ma ormai avevo deciso".

IL PASSATO - "Con Il primo Reja avevamo cominciato bene, ma poi non capivo perché a volte mi lasciava fuori, questo mi dispiaceva. E' normale, ogni giocatore si cruccia se viene escluso dal campo. Con Petkovic abbiamo iniziato alla grande con il girone d’andata, quest’anno invece è cambiato qualcosa perché anche la squadra non convinceva, e lui era costretto a trovare altre soluzioni. Finiva che anche lui a volte mi lasciava fuori dal campo. E anche qui mi dispiacevo molto, forse devo cambiare in questo, ma ci rimango sempre male quando non vengo schierato in campo. Il ritorno di Reja è stato qualcosa di incredibile, ci siamo trovati benissimo, tant’è che la squadra ha ricominciato a giocare con più motivazione, io stesso sono tornato al gol. Il mio ruolo? Non è il ruolo ad essere determinante, ma la mia condizione atletica, anche se preferisco giocare più arretrato".