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Chissà se aveva 'profetizzato' in tempi non sospetti il suo arrivo all'Inter. Ma forse il Profeta può farlo solo in campo. Sta di fatto che Hernanes ha scelto di indossare la maglia nerazzurra, l'ha fortemente voluta e lo ha ribadito anche nelle ore che precedono questo pomeriggio importante per lui e per tutti gli interisti che con il suo arrivo, e nonostante il momento difficile della squadra visti i risultati, hanno ritrovato un po' di fiducia nel futuro. Grandi aspettative sono poste sul centrocampista acquistato qualche giorno fa da Erick Thohir che si è mosso anche in prima persona per trattare con Lotito. Presentazione in grande per lui, di quelle da tappeto rosso e special location. In questo caso a fare da sfondo all'evento è il Flagship Pirelli di Corso Venezia. E da lì, presenti con i nostri inviati, FCINTER1908.IT, vi riporta le parole del brasiliano.
Alla presentazione sono presenti il dg Fassone e il ds Piero Ausilio.
"E' un momento meraviglioso. Sono felice e contento di far parte di questa società. E' una grande emozione. Vorrei che fossero qui anche le persone che mi hanno sostenuto ma saranno contente da lontano. Sono molto felice e contento".
Come è andata la trattativa?
"Da quando ho saputo dell'interesse dell'Inter mi sono sentito propenso ad accettare. Era un passo in avanti nella mia carriera. L'Inter mi ha fatto sentire molto importante quindi io da subito sono stato contento e felice di questo interesse. Volevo che tutte le parti fossero contente, non solo io. Era un piacere essere desiderato da una squadra come l'Inter, l'Inter è una maglia che pesa molto nel calcio italiano e internazionale. Ero fiero di me stesso per questa opportunità ma volevo che fossero tutti contenti".
Sei il primo colpo di Erick Thohir. Ci sono grandi aspettative lo sai?
"Sono molto contento e convinto che faremo bene. L'Inter è una grande società, ha una grande squadra. Ho visto grandi qualità nel gruppo pur essendo qui da poco. Sono ancora più orgoglioso e fiero di questa scelta. Ci sono qualità, sarà un gruppo vincente. Anche l'allenatore ha pesato molto nella mia scelta. Con Mazzarri so che posso crescere come calciatore. Abbiamo tutta la possibilità di arrivare ad alti livelli come l'Inter è sempre stata. So che c'è responsabilità ma sono pronto e preparato. Sono in un momento splendido della mia vita e della mia carriera. E' meraviglioso. Questo è il momento di riavviare questa fame, ho una voglia di vincere. Credo che tutti qui all'Inter vogliono vincere ancora. E' il momento giusto, le responsabilità sono condivise con tutti".
Ruolo preferito?
"Mezzala sinistra o destra, quello è il mio ruolo. Nel Brasile faccio il mediano perché siamo due, nella Lazio ho fatto il trequartista. Ma facendo la mezzala posso fare sia la fase difensiva che gol e assist. Quella è la posizione preferita"
Hai parlato con Mazzarri?E' vero che sei stato ad un passo dall'Inter?
"Ci siamo parlati e gli ho detto qual è il mio ruolo preferito. Ma ho iniziato da terzino sinistro nella carriera quindi ho fatto un po' tutti i ruoli. Sono eclettico, posso adattarmi alle esigenze dell'allenatore. Se l'allenatore ha bisogno di me un po' indietro va bene ma il mio ruolo preferito è quello di mezzala. Ero ad un passo dall'Inter? Sì, avevo firmato in Brasile. Avevo 10.000 procuratori, mi avevano portato la proposta dell'Inter e io avevo firmato, poi non si è fatto più nulla. Non me lo ricordavo, potevo far parte dell'Inter che ha vinto tutto. E' anche questo che mi ha spinto".
Ti senti maturo e pronto?
"Sì, mi sento a mio agio. Ringrazio tutti, mi sento già a casa. Anche alla Pinetina mi hanno ricevuto molto bene, mi sento un sacco bene. Mi sono trovato bene da subito. Se mi sento pronto? Ho 28 anni, ho sempre raggiuntoi miei obiettivi. Magari c'è voluto un po' di tempo ma sempre sono riuscito a raggiungere il mio obiettivo. Noi vogliamo sempre tutto e subito ma su questo ho una fede che gestisce tutto. Col tempo arrivano tutte le cose. Quando sono arrivato avevo grossi problemi con la lingua, ora sono più maturo".
Un pensiero per i tifosi della Lazio?
"Io mi sono trovato molto bene con i tifosi, avevamo questo rapporto. Ringrazio la società e i tifosi, loro mi hanno portato in Italia. Sarò sempre grato, ringrazio la società e i tifosi. L'Inter mi ha voluto fortemente, questo mi ha colpito. Sarò sempre grato di questa opportunità e della fiducia che hanno avuto su di me"
Quali problemi pensi di poter risolvere?
"Sinceramente ho visto due cose positive: tanta qualità nel gruppo e poi la Juve, in casa sua, stava dietro la linea della palla aspettando l'Inter. Questo è il rispetto per la maglia e per l'avversario, quello mi è bastato per avere ancora più entusiasmo. Come ho detto le qualità ci sono, credo che insieme possiamo trovare i risultati e mettere a posto la situazione. Io credo di poter aiutare i compagni sicuramente"
Cosa manca all'Inter per raggiungere la Juve? C'è il rischio che tu ti possa emozionare a San Siro?
"Le qualità ci sono, che è la cosa più importante. Però io penso che, in questo momento, l'Inter non sta nel livello che dovrebbe stare. Ma ci serve un po' di tempo, l'Inter ha un grande allenatore, un grande gruppo. Con serenità l'Inter può competere in Italia e in Europa. Emozione a San Siro? Sicuramente, quando ho avuto il primo contatto con San Siro da fuori ero impressionato dalla bellezza. E' un campo magico, che ha ospitato tanti campioni. E' un campo speciale, indossando la maglia dell'Inter sarà un momento di emozione ma noi giocatori abbiamo imparato a gestire queste situazioni. Speriamo di iniziare bene questa giornata".
L'acquisto più costoso?
"Lo so, io ringrazio della fiducia. L'Inter è venuta decisa, ha investito tanto vuol dire che ha fiducia sulla mia persona e sul mio calcio. Sono una persona già molto responsabile, penserò soltanto a fare quello che so fare. E' quello che mi ha portato qui, continuerò a fare quello. Mi allenerò, sarò a disposizione e continuerò ad imparare".
Hai conosciuto Botta, Kovacic, Alvarez. Che consigli puoi dare loro?
"Sono stato impressionato dalle qualità del gruppo. Più che consigli ho avuto delle impressioni. Sapevo della qualità vedendo le partite, da vicino te ne accorgi ancora di più. Quello mi ha impressionato"
DOMANDA DI FCINTER1908.IT PER PIERO AUSILIO: Che soddisfazione c'è nel prendere un top player?
"Non abbiamo mai perso di vista Hernanes, l'abbiamo sempre seguito. C'abbiamo messo un po' di più per realizzare un sogno, un'idea e oggi ci siamo riusciti. Non sto qui a parlare di quanto può essere stata dura la trattativa, che è stata impegnativa dal punto di vista economico, anche ambientale per quello che è successo a Roma, visto che si stavano privando di un grande giocatore quale è Hernanes. E' una grande soddisfazione, siamo contenti e orgogliosi, darà una grande mano all'Inter e sarà di grande stimolo per i campioni che sono qui e per i giovani che sono qui. L'Inter negli ultimi 10 anni è la squadra che ha vinto più di tutti, non può essere diventata una squadra che non sa più vincere o non sa più costuire. E' un ciclo, abbiamo vinto tanto e abbiamo portato tantissimi top player. Ora stiamo ripartendo. Oltre a lui ce ne sono altri, altri ne arriveranno. Dobbiamo dare fiducia a chi sta lavorando, la voglia di costruire un'Inter forte c'è. Ci vuole pazienza"
Due cose che ammiri più dell'Inter?
"E' stato l'unico club in Italia che non è mai stato in Serie B, questo dimostra che è una società seria che sa ottenere i risultati. L'Inter non è mai stata coinvolta negli scandali di qualche anno fa, questo per me è importante. Io voglio sempre vivere in pace e il fatto che l'Inter non sia stata coinvolta in scandali rafforza l'attaccamento".
Hai realizzato un sogno? Hai sentito Scolari?
"Io fin da piccolo sono stato sempre attaccato al pallone. Una volta sono entrato in chiesa e ci hanno chiesto di scrivere il nostro sogno. Io l'ho scritto e da quel momento ho puntato un obiettivo della mia vita e poter essere qui significa che questo sogno si sta realizzando. Non ho ancora parlato con Scolari, ora sono un giocatore dell'Inter. Sono salito di un gradone non di un gradino, credo che quello sia importante anche in ottica Mondiale"
Promettere un gol nel derby?
"Io alla Lazio dissi che i tifosi volevano un gol nel derby, non avevo promesso un gol. Io non voglio fare promesse, quello che posso dire è che ci metterò tanto impegno per raggiungere i risultati. Lavoriamo e le cose arriveranno"
Hai apprezzato un campione del passato? Ti ispiri a qualcuno?
"Ronaldo. Lui è uno dei più forti della storia. Mi è piaciuto molto Recoba, mi piacciono i mancini, hanno una classe diversa. Anche lui ha fatto delle belle cose. Anche lui mi ha impressionato"
Quali sono i suoi obiettivi?
"Sono molto felice ed emozionato. Ho giocato tre anni e mezzo in un grande club come la Lazio ma in questo momento sono all'Inter, che mi ha fatto una grande proposta. L'Inter mi ha voluto tantissimo, mi ha impressionato. Sono molto felice per questo passo, ringrazio sia la Lazio che l'Inter che hanno creduto in me".
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