primo piano

I 100 giorni di Mazzarri: così ha stravolto l’Inter. E intanto cambia casa…

Sono passati 100 giorni dal suo arrivo all’Inter. Da quel pomeriggio del 24 maggio, Walter Mazzarri, ci ha messo poco a conquistare il pianeta Inter. Subito sul pezzo, molto lavoro, sia sul campo che fuori, è stato lui, sono in molti a...

Riccardo Fusato

Sono passati 100 giorni dal suo arrivo all'Inter. Da quel pomeriggio del 24 maggio, Walter Mazzarri, ci ha messo poco a conquistare il pianeta Inter. Subito sul pezzo, molto lavoro, sia sul campo che fuori, è stato lui, sono in molti a pensarlo, il vero top player dell'Inter.

Mazzarri è partito dalle basi, facendo del lavoro il suo credo. Parecchi giocatori non erano più abutuati ai ritmi d'allenamento a cui li sta sottoponendo Mazzarri, che sin dal ritiro di Pinzolo ha martellato tutto il gruppo con tanta  resistenza con corse nei boschi prima di passare alla brillantezza e alla rapidità. «Mai faticato così tanto» hanno raccontato a turno Cambiasso e compagni. Alla Pinetina il menù non è più leggero, ma sta dando discreti risultati visto che gli infortuni, la vera e propria piaga del 2012-13, finora sono stati limitati notevolmente.

Non secondario poi l'aspetto tattico; a differenza dei suoi predecessori, Gasperini e Stramaccioni, sta insegnando alla difesa nerazzurra i movimenti giusti per interpretare al meglio la difesa a tre. I risultati per il momento sono sotto gli occhi di tutti. L'Inter  insieme alla Roma è l’unica formazione che non ha ancora subito gol, ma che in compenso ne ha firmati 9 (Coppa Italia compresa) creando moltissimo, in termini di occasioni anche più della Juve.

Anche l'aspetto psicologico è stato importante. Mazzarri ha dovuto riscotruire l'autostima di un gruppo che negli ultimi mesi aveva perso fiducia. Molti giocatori rischiavano di partire ad handicap anche quest'anno, ma il tecnico di San Vincenzo è stato bravo anche qui, puntando molto sui dialoghi individuali e sul lavoro per ridare sicurezze. I primi risultati positivi lo hanno aiutato, ma lui non molla la presa e continua a insistere. Zero proclami e unico obiettivo tornare ad essere competitivi. Parola scudetto vietata.

Walter Mazzarri insomma ha conquistato tutti e la città l'ha di fatto già adottato. In questi giorni ha abbandonato l'hotel in zona S.Siro che l'aveva ospitato in questi primi mesi nerazzurri e ha acquistato casa non lontano, in zona Brera-corso Garibaldi. Speranze di vederlo a fare shopping o a mangiare nei ristoranti alla moda però ce ne sono poche: Mazzarri è uno tutto lavoro e... Pinetina.