Tutti gli Stati generali dell'Inter andranno alla spicciolata in Cina. Il vicepresidente Javier Zanetti è già lì, mentre il presidente dell'Inter Erick Thohir arriverà a Nanchino domenica e da quel momento in poi inizieranno le riunioni per definire i dettagli e soprattutto per firmare il contratto, ultimo passo prima del via ai bonifici e al passaggio delle azioni. Tutto sarà più chiaro nei prossimi giorni, ma l’accordo tra Thohir e Jindong prevederebbe che il management in questa fase iniziale rimanga inalterato. Poi è chiaro che con passare dei mesi cambiamenti importanti, come l’ingresso di uomini del Suning, saranno inevitabili anche perché molti contratti dei top manager sono in scadenza nel giugno 2017. Per ora però anche Thohir rimarrebbe presidente e gli scossoni previsti in corso Vittorio Emanuele sarebbero pochi. I cinesi in questo modo riconosceranno a Thohir il lavoro svolto sia sulla rosa, che al momento del suo arrivo non era competitiva e non aveva il valore dell’attuale, sia sugli introiti (saliti da 167 a 186 milioni, con un’aspettativa di superare i 200 a breve).
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I cinesi riconosceranno a Thohir il lavoro svolto. Primi scossoni da giugno 2017
Tutti gli Stati generali dell'Inter andranno alla spicciolata in Cina. Il vicepresidente Javier Zanetti è già lì, mentre il presidente dell'Inter Erick Thohir
(cds)
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