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L'Inter nella sua storia è abituata alle grande rimonte e con lo stadio pieno ha già fatto assaporare ai suoi tifosi la gioia della grande impresa. Senza tornare al bianco e nero del ribaltone con il Liverpool (da 1-3 a 3-0 nella semifinale della Coppa Campioni 1964-65), per due volte negli ultimi vent’anni i nerazzurri hanno passato il turno dopo aver perso in trasferta con due gol di scarto. E in entrambe le occasioni hanno poi vinto la Coppa. La prima negli ottavi della Uefa 1997-98, proprio contro una francese: 2-0 a Strasburgo, 3-0 a San Siro con reti di Ronaldo, Zanetti e Simeone. Tabellino simile a quello della finale vinta a Parigi contro la Lazio grazie a Zamorano, Zanetti e Ronaldo.
Nei sedicesimi della Uefa 1990-91 invece furono Klinsmann, Berti e Bianchi a ribaltare l'Aston Villa. Fu la svolta per andare a vincere la Coppa con la Roma. Memorabile anche il 5-1 al Groningen dopo lo 0-2 in Olanda nella Uefa 1983-84. Anche se quella volta, a Bari, fu un altro santo a spingere i nerazzurri: Nicola e non Siro, essendo lo stadio milanese squalificato.
Ottimistici anche i precedenti quando l'Inter parte da 0-1. Per ben 7 volte su 13 precedenti i nerazzurri hanno ribaltato il risultato, tra cui gli ottavi di Coppa Coppe 1982-83 con l’AZ Alkmaar, con un 2-0 siglato da Juary-Altobelli. Ma pure contro l’Ipswich Town nel 2001-02, e fu addirittura 4-1. Ci sarebbe anche la finale di Coppa Uefa 1996-97. Dopo la sconfitta di misura in Germania, nel ritorno Zamorano pareggiò i conti con lo Schalke 04, che però vinse ai rigori. E qui è lecito toccarsi. Anche perché con il Marsiglia, in 3 precedenti europei, l’Inter ha sempre perso 1-0...
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