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Con Samuele Longo, nella "Prima Serata" di Inter Channel con Edoardo Caldara, si prosegue commentando la rete nella partita contro l'Ajax, gol vittima di un conflitto di attribuzione tra lui e Marko Livaja. Il centravanti ammette: "Non ne abbiamo mai parlato, personalmente sono contento e lo considero un mio gol, ma poco importa, l'importante è che la palla sia entrata".
Da quel gol al rigore di Lorenzo Crisetig il passo è breve, i ricordi recenti e al centrocampista nerazzurro viene chiesto come abbia potuto mantenere la lucidità per calciare, dopo la grande parata di Raffaele Di Gennaro su De Bont e la decisione del direttore di gara di ripetere il rigore, quindi trasformato: "Sinceramente non lo so - sorride Crisetig -. Sono andato sul dischetto pensando in quale angolo calciare, ho provato a non farmi distrarre da quello che era successo ed è andata bene. Credo che una dote fondamentale per un giocatore, soprattutto giovane, sia l'umiltà: io mi alleno tutti i giorni con la prima squadra, ma appena posso torno con la Primavera: è un gruppo che conosco bene, con il quale mi sono allenato e ho giocato tanto; mi fa piacere. Un consiglio ai miei compagni se dovessero venire aggregati alla prima squadra? Sarei molto contento per loro e l'unica cosa che mi sento di dire è che diano sempre il massimo con tanta umiltà".
In questi giorni sono molti i giovani della Primavera che condividono i campi di allenamento con la prima squadra e tra questi ci sono anche i tre nerazzurri ospiti negli studi di Edoardo Caldara, che domanda come ci si senta a lavorare tra i campioni dell' Inter: "Ci troviamo molto bene", esordisce Ibrahima M'Baye. Quanti minuti giocheranno in gare ufficiali? "Tutti quelli che deciderà il mister", affermano senza paura M'Baye e Crisetig, mentre Longo è più modesto: "Speriamo innanzitutto di farli... ".
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