primo piano

I retroscena dell’affare Destro tra Moratti e Preziosi

Lorenzo Roca

Genoa e Inter si riaggiorneranno al più presto sull’affare-Destro. Dopo un incontro a due, i presidenti Moratti e Preziosi avevano rilasciato dichiarazioni divergenti. Il numero uno rossoblù se n’è uscito con un «Destro non interessa...

Genoa e Inter si riaggiorneranno al più presto sull’affare-Destro. Dopo un incontro a due, i presidenti Moratti e Preziosi avevano rilasciato dichiarazioni divergenti. Il numero uno rossoblù se n’è uscito con un «Destro non interessa all’Inter». Il patron nerazzurro,sorpreso, ha risposto: «Se lo dice Preziosi…». Aggiungendo, però: «Destro mi piace, è forte». È sembrato solo un rallentamento, più che uno stop, di un business vicino ormai alla conclusione. Invece in serata c’è stato il colpo di scena.Ma andiamo con ordine. In mattinata Preziosi pareva aver definito con Antonelli, nuovo ds del Siena, la soluzione della comproprietà. Sembrava che l’accordo fosse stato trovato sulla base di 6 milioni nelle casse del club toscano più le comproprietà di Cofie e Polenta in cambio dell’altra metà di Destro e del cartellino del difensore Rossettini. Così nel pomeriggio Preziosi si è fiondato nella sede dell’Inter per definire il passaggio dell’attaccante esploso alla corte di Sannino, ma anche di Kucka (resta al Genoa) e del giovane Longo (resta all’Inter), anch’essi in comproprietà. Per Destro, tuttavia, l’accordo è parso difficile.Questione di soldi: troppadivergenza tra l’offerta dell’Inter (9 milioni) e la richiesta del Genoa (12). Preziosi è parso stizzito perché all’Inter improvvisamenteha fatto vedere il “braccino”. In serata la sorpresa: Destro viene riscattato dal Siena, l’Inter resta quindi fuori dai giochi e il giocatore entra invece nel mirino della Roma e della Juve, sempre attivissima.