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Che Mauro Icardi sia fuori dal progetto è cosa ormai nota. Ma la soluzione sembra essere ancora lontana. Non ci sono, al momento, trattative avanzate per la sua cessione e l'ipotesi di una sua permanenza non è da scartare.
"Se Mauro Icardi resterà all’Inter, a meno di clamorose sorprese, sarà inserito nell’elenco dei giocatori che potranno giocare in Serie A, mentre è assai concreto il rischio che sia escluso da quello per la Champions League. Per la consegna delle liste manca ancora tempo (la prima alla Lega Serie A da viale della Liberazione dovranno inviarla entro le ore 12 di domenica 25; la seconda alla Uefa invece va trasmessa il giorno dopo la chiusura del mercato), ma è chiaro che un certo tipo di riflessioni nella sede nerazzurra e alla Pinetina le stanno già facendo anche perché l’Inter con il suo ex capitano non ha intenzione di cambiare linea: nessuna chances di vederlo giocare di nuovo in prima squadra, ma al tempo stesso massima attenzione a non commettere passi falsi o inadempienze che possano portare a una battaglia legale. Marotta e Ausilio sperano sempre che entro la fine della sessione estiva del mercato Maurito dia il suo ok alla partenza. Finora però questa apertura non c’è stata e un altro giorno è passato senza che nella testa del centravanti di Rosario sia rimbalzato il pensiero di un domani lontano dalla Pinetina", spiega il Corriere dello Sport.
"In quella per la Serie A c'è sufficiente spazio per tutti, Mauro compreso, e non ci saranno problemi. In quella per la Champions, invece, il rischio di una sua esclusione è molto molto alto perché, anche se uscirà Joao Mario, saranno necessari altri tagli. Un'idea potrebbe essere quella di escludere uno tra Bastoni e Dalbert inserendo Dimarco come prodotto del club. Deciderà Conte quando sarà chiara la composizione dell'attacco (può partire Perisic in caso di due innesti). Di certo, se rimarrà fino a giugno, Icardi sarà convocato, magari nel finale di stagione, almeno per il 10% delle gare per evitare che possa chiedere tramite l'articolo 15 del regolamento Fifa la risoluzione del contratto", aggiunge il quotidiano.
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