Icardi: “Grazie a Dio segno. Il mercato? Volevo restare. Maradona che esempio è?

Giornata di presentazioni alla liberia Rizzoli di Milano, dove Mauro Icardi presenta la sua biografia. Il capitano dell'Inter è stato intervistato dai microfoni di Premium Sport. Queste le dichiarazioni del bomber argentino: "Sempre avanti. Sono due parole che mio padre mi ha sempre detto e mi ha dato questo insegnamento, andare avanti nelle difficoltà che si incontrano nella vita. Era il suo sogno che potessi scrivere questo libro. Ho raccontato la mia vita, la mia infanzia, qualche aneddoto della mia vita. Lo abbiamo fatto perchè è stata una proposta dell'azienda di fare questo libro, ci sono molti fans che non conoscono Icardi fuori dal campo e volevamo far sapere a tutti un pò come sono arrivato qui. Maradona? Non gli manderò il libro, se vuole lo può comprare. Non posso parlare di una persona che non è un esempio per nessuno fuori dal calcio, grande calciatore ma non è mio costume parlare di persone che non sono esempi. Napoli e Milik? sono cose che capitano nel mercato, hanno parlato con Wanda e sono cose che succedono in questo periodo. Quando fai gol le squadre si interessano e grazie a Dio io qualche gol li sto facendo, ma voglio rimanere qui l'ho sempre detto. L'Inter di De Boer? Abbiamo preso giocatori importantissimi in attacco e a centrocampo, hanno grande qualità per andare in gol e per supportarmi. Cosa mi fa arrabbiare? Questi alti e bassi della squadra, si vince in 25 e gli 11 che vanno in campo devono far vincere la squadra, e quando non sei pronto il mister deve decidere chi mettere. Moratti? Con lui ho avuto sempre un buon rapporto, mi ha portato a Milano, ci sentiamo spesso, è un onore averlo conosciuto. Se dovesse decidere di tornare sicuramente è il bentornato. Per andare sempre avanti devo continuare a fare bene a fare gol, se dovesse arrivare qualche titolo, meglio ancora"