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Ieri Mauro Icardi ha presentato la sua biografia, "Sempre avanti", nella libreria Rizzoli al centro di Milano. L'attaccante nerazzurro ha parlato ai giornalisti presenti. Queste le sue parole a Gazzetta TV:
-Sempre avanti il tuo motto dalla nascita?
Non da quando sono nato, ma sono parole che mi ha sempre detto mio padre, ha sempre fatto grandi sacrifici nella sua vita e ha sempre guardato avanti per fare il meglio per me e per la mia famiglia. Quando ho iniziato a giocare a calcio mi ha detto sempre questo, ho seguito il suo consiglio e ho guardato sempre avanti.
-Passaggio più emozionante del libro?
Abbiamo raccontato un po' tutto, aneddoti sulla mia infanzia, sono tutti bei ricordi, non ce n'è solo uno speciale.
-Domenica c'è il Cagliari: cosa bisogna fare per migliorare l'approccio con le medio-piccole?
Dobbiamo lavorare come fatto contro tutte le squadre, contro la Juventus in particolare, questo è l'esempio più importante. Dobbiamo fare così ogni settimane e fare bene, così a maggio potremo guardarci alle spalle e dire di aver fatto un buon campionato.
-Maradona ti chiude le porte della Nazionale?
La Nazionale la gestisce l'allenatore, è lui che fa le scelte. Non parlo di cose che non mi competono.
-Dove lavorare per evitare di andare sotto in ogni match?
Quest'anno ci sta penalizzando troppo questa cosa, dobbiamo fare meglio nell'avvio di gara, non prendere gol e migliorare la fase difensiva dal primo all'ultimo giocatore in campo, per gestire noi la partita, che è quello che ci chiede il mister.
(Fonte: Gazzetta TV)
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