primo piano

Icardi in maglia azzurra? Secondo il regolamento FIFA c’è ancora una speranza!

Alessandro De Felice

Mauro Icardi ha finalmente coronato il suo sogno ossia quello di essere convocato per la nazionale argentina al posto di Leo Messi, infortunatosi nell’ultima di campionato con il Barcellona. In virtù di questa convocazione sembra essere...

Mauro Icardi ha finalmente coronato il suo sogno ossia quello di essere convocato per la nazionale argentina al posto di Leo Messi, infortunatosi nell'ultima di campionato con il Barcellona. In virtù di questa convocazione sembra essere svanita ogni speranza di poterlo vedere con indosso la maglia azzurra.Al 58° Congresso della FIFA a Sydney, Australia, svoltosi il 30 maggio 2008, sono stati approvati alcuni emendamenti e adattamenti alle norme che regolano l’idoneità dei calciatori a giocare per squadre nazionali. Queste si riflettono negli articoli 15-18 del Regolamento di Applicazione dello Statuto FIFA

Citando testualmente il regolamento all'art 15.2: “Ad eccezione delle condizioni specificate nell’art. 18 sotto riportato, qualunque calciatore che abbia già partecipato ad un incontro (sia per intero che in parte) nell’ambito di una competizione ufficiale di qualunque categoria o di qualunque tipo di calcio per una Associazione non può giocare una partita internazionale per una squadra rappresentativa di un’altra associazione”.L'articolo 18 invece a riguardo del “Cambio di associazione” recita:1 Se un calciatore ha più di una nazionalità, o se un calciatore acquisisce una nuova nazionalità, o se un calciatore è idoneo a giocare per più rappresentative nazionali in base alla sua nazionalità, egli può, fino al suo 21° compleanno, e solo una volta, chiedere di cambiare Associazione per la quale è idoneo a giocare partite internazionali per l’Associazione di un altro paese di cui possiede la nazionalità, a patto che sussistano le seguenti condizioni:(a) Non abbia giocato in una gara internazionale di serie “A” (per tutta o per parte della sua durata) per l’Associazione a cui appartiene, e se al momento della sua prima completa o parziale apparizione in una gara internazionale di una competizione ufficiale per l’Associazione a cui appartiene, egli era già in possesso della nazionalità della squadra rappresentativa per la quale vorrebbe giocare.

Tutto ciò sta a significare che se Mauro Icardi, non dovesse essere impiegato neanche per un minuto durante le gare dell'Argentina al Perù e all'Uruguay, rimarrebbe ancora viva una speranza di poterlo vedere con indosso la maglia azzurra al mondiale che si disputerà in Brasile nel 2014.