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"In una lunga intervista a France Football, Mauro Icardi analizza la sua prima stagione con la maglia del PSG. La prima domanda riguarda i pochi palloni toccati durante la partita: "Sarò onesto con te: non è qualcosa a cui presto molta attenzione. Non guardo mai le statistiche. C'è solo una cosa che mi interessa ed è se sono in grado di segnare quando colpisco la palla. Se tocco la palla molto o poco, non mi interessa. Non è frustrante a volte? No, a volte tocco pochissimi palloni ma gioco bene. Quando giocavo in Italia ero già abituato a questo. Sapevo che avrei sempre avuto la possibilità ad un certo punto. Quindi cerco di rimanere concentrato, qualunque cosa accada. È lo stesso ovunque, lo sento da quando ho iniziato a giocare. Ma è il mio modo di giocare e vedere il calcio. Finora ha avuto un discreto successo per me, non cambierò ora"
TUCHEL - "In un certo senso mi ha dato le chiavi del PSG, se così posso dire, dandomi immediatamente delle possibilità. Entrambi parliamo molto. Mi dice come vede le cose, mi dà molti consigli per migliorare me stesso. Abbiamo un'ottima relazione".
CHAMPIONS - “Mi sono reso conto il giorno del sorteggio che dalla nostra parte non c'era squadra che avesse già vinto la Champions League. Mentre dall'altra parte, ci sono praticamente solo chi l'ha vinta. Ma attenzione, perché le squadre nella nostra parte del tabellone hanno tutte la nostra stessa ambizione, vale a dire vincere finalmente questo titolo e cambiare il corso della storia. Negli ultimi anni la squadra ha fallito in Champions League e siamo tutti molto coinvolti nel cambiarlo. L'obiettivo del club è quello di raggiungere la finale e poter finalmente sollevare questo trofeo, perché questo è il motivo per cui il club ha investito negli ultimi anni".
(France Football)
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