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Icardi: la firma prima della Juve. Clausola da 110 milioni ed il suo ingaggio…

E' ormai imminente la firma del capitano nerazzurro sul nuovo contratto

Riccardo Fusato

L'Inter riprende oggi ad allenarsi ed uno dei pochi nerazzurri rimasti ad Appiano, la metà della rosa è via per le nazionali, è Mauro Icardi. Il capitano nerazzurro si metterà a disposizione del tecnico Frank De Boer in attesa di firmare il rinnovo del contratto che lo farà diventare il giocatore più pagato del club. L’autografo arriverà in prossimità del match con la Juventus, la squadra italiana alla quale ha segnato di più. Ci sarà una clausola rescissoria valida solo per l’estero: i club stranieri che vorranno Maurito dovranno pagare 110 milioni, ma avranno una finestra di tempo limitata per acquistarlo, dalla fine del campionato alla metà del mese di luglio. Poi ci sarà trattativa libera, come succederà per le altre società italiane che comunque sono “a priori” escluse per non ripetere un caso Higuain. La clausola non varrà per il mercato di gennaio. Capitolo bonus: vincere la Champions League frutterà a Mauro 500.000 euro, 200 mila per lo scudetto, 150 mila per l’Europa League, 50 mila per la Coppa Italia. Icardi ha però strappato anche un bonus per la qualificazione alla Champions da 150 mila euro oltre a quelli dei gol: ogni 10 reti, indipendentemente dalla competizione, aggiungerà al suo ingaggio 200 mila euro. La base del suo ingaggio sarà 4,9 milioni di euro; questa cifra garantisce all’Inter il 50% dei diritti d’immagine del suo capitano. Dall’accordo restano fuori i contratti che Icardi ha con Nike e Philipp Plein: il primo frutta al giocatore 500.000 euro che verranno raddoppiati quando raggiungerà un certo numero di convocazioni con la nazionale. Il contratto sportivo ha un importo di 3,5 milioni, mentre 1,4 milioni saranno per la metà dei diritti d’immagine. Suning sta pensando di farne un testimonial importante per la Cina e ha allo studio un progetto per sfruttarne a pieno le potenzialità. I soldi per i diritti d’immagine non vengono calcolati nel monte ingaggi nerazzurro che l’Uefa monitora dopo il settlement agreement che l’Inter ha firmato.

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