Mauro Icardi ha fatto causa all'Inter. Ma perché l'attaccante è giunto a questa conclusione? Lo si capisce dal documento ufficiale del legale del bomber nerazzurro, che spiega in 41 punti il perché della richiesta di reintegro immediato e di risarcimento danni "non inferiore al 20% dello stipendio lordo".
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Icardi, il legale attacca l’Inter: “Maldestro tentativo di spingerlo via. Escluso dalla chat di squadra”
Nel documento dei legali di Icardi, vengono spiegati i motivi della causa intentata dall'attaccante contro la società
Il legale di Icardi cita l'esclusione dell'attaccante "da ogni iniziativa pubblicitaria, di marketing e di promozione" dell'Inter, compresa l'esclusione dallo shooting per la presentazione delle nuove maglie.
Definisce "maldestra" la finalità di "spingere" Icardi "ad un trasferimento ad altro club" malgrado la volontà del calciatore di restare all'Inter. E parla anche di esclusione dalla "chat della squadra (nella quale vengono comunicati gli orari e le modalità dell'allenamento). Icardi "riceve in privato le comunicazioni relative agli allenamenti, sintomo evidente della scelta di discriminarlo dal resto dei compagni".
Ecco la parte del documento relativa a queste accuse:
“Il calciatore è stato completamente escluso da ogni iniziativa pubblicitaria e/o di marketing e/o di promozione che riguarda la F.C. INTERNAZIONALE MILANO S.p.A., se è vero che già nello scorso mese di maggio il ricorrente è stato escluso dallo shooting per la presentazione delle nuove maglie dei nerazzurri per la stagione 2019/2010. Per la corrente stagione calcistica, poi, al Sig. Icardi è stata tolta la maglia n.9, e ciò nonostante il medesimo abbia segnato ben 124 reti con tale maglia nelle ultime 5 stagioni. Come se ciò non bastasse, appresa la volontà del calciatore di restare all’INTER (ha ancora 2 anni di contratto), i rapporti tra l’esponente e la società si sono ulteriormente incrinati ed il calciatore è stato messo “fuori rosa”, probabilmente anche con la maldestra finalità di “spingerlo” ad un trasferimento ad altro club stante il fatto che già dal termine della stagione sportiva precedente il medesimo sembrava non rientrare nei progetti tecnici della squadra.
Sin dal ritiro di Lugano - prosegue l’atto - il calciatore è stato trattato in maniera differente dal resto della Prima Squadra e posto fuori rosa, poiché ritenuto un giocatore in esubero, e ciò nonostante in diverse occasioni (riunioni e/o incontri e/o colloqui telefonici) il medesimo ed il suo agente avessero chiarito la volontà di restare all’INTER e di onorare il contratto scadente nel 2021. Il predetto calciatore è stato addirittura escluso dalla chat della squadra (nella quale vengono comunicati gli orari e le modalità dell’allenamento) e riceve in privato le comunicazioni relative agli allenamenti, sintomo evidente della scelta di discriminarlo dal resto dei compagni".
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