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La rottura adesso è totale e solo il tempo dirà se sarà sanabile o meno. Quando sembrava che l'incontro conoscitivo tra Marotta e Wanda Nara avesse chiuso ad ogni polemica sul rinnovo è arrivata invece una dichiarazione dell'agente e moglie del giocatore che ha lasciato tutti perplessi: è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo di parole e polemiche.
Le aveva sollevate pure Spalletti qualche ora prima, subito dopo la partita di Parma, recapitando un messaggio alla società: il caso 'rinnovo Icardi' doveva essere risolto al più presto perché creava problemi al giocatore, questo il senso delle sue parole. Se l'allenatore si è mosso sicuramente è perché ha avuto modo di pensare che quello che stava accadendo tra il capitano e la società poteva influenzare tutta la squadra. La sera dopo sono arrivate le parole della moglie del giocatore a Tiki Taka: «Vorrei che Mauro fosse più tutelato dalla squadra, perché a volte escono delle cattiverie da dentro. La priorità è l’Inter: non ho mai chiamato per chiedere un rinnovo. Non abbiamo nessuna fretta, ci sono ancora due anni di contratto».
La priorità è l'Inter, dice Wanda. Peccato che poi, nella stessa frase sferra un duro attacco ai compagni parlando di imprecisate 'cattiverie che escono da dentro lo spogliatoio'. Parole che nei giorni dopo saranno rimbombate tra le stanze della Pinetina e sembrano aver minato la serenità del gruppo.
La società ieri ha visto l'allenatore e la squadra e se è arrivata la decisione di togliere la fascia di capitano a Maurito significa che il tecnico e il club avranno ritenuto che fosse la decisione giusta per tutelare il bene dell'Inter. L'argentino non ha mai preso posizione contro le dichiarazioni della moglie, anzi se prima diceva che del rinnovo si occupava lei, ultimamente aveva difeso il suo operato andando contro i media e spiegando che non c'erano mai stati appuntamenti tra la società e il suo entourage nonostante si parlasse di incontro imminente per il prolungamento del contratto. In questo momento è difficile pensare che questa firma ci possa essere.
La decisione di togliergli la fascia da capitano e non portarlo a Vienna arriva alla vigilia di una gara importante ed è piombata come un fulmine a cielo tutt'altro che sereno sul pianeta nerazzurro. Questa mattina durante l'allenamento aperto alla stampa non c'era stato alcun sentore che potesse arrivare una decisione così drastica: l'annuncio è arrivato dopo la seduta. Si tratta di un annuncio che ha cambiato il presente dell'Inter ed è una posizione netta e precisa, un metodo tutto nuovo di gestire le situazioni. E se si pensa a quanto accaduto con Nainggolan e Perisic si pensa ad una linea dura da parte del club contro ogni forma di destabilizzazione. Spalletti parlerà a breve in conferenza stampa e spiegherà sicuramente le ragioni della scelta. L'Inter ha ancora degli obiettivi da raggiungere e viene prima di ogni cosa, prima di ogni singolo. Anche se si tratta del capitano.
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