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Prosegue il caso Icardi all'Inter. Oggi l'attaccante argentino sosterrà degli esami medici per capire l'entità del problema al ginocchio destro, ma non c'è stato ancora un riavvicinamento tra le parti.
"Tutti restano blindati sulle proprie posizioni. E il problema fascia non si pone nemmeno. Nel senso che la questione è chiusa: l’Inter ha deciso di passare i gradi ad Handanovic e da lì non si torna indietro. Questo passo è stato fatto in totale condivisione da parte della dirigenza (Steven Zhang compreso) e di Spalletti. Volendo, c’è un precedente sull’atteggiamento di Suning, che potrebbe fare da monito per Icardi. E anche alla Juventus, se a giugno, davvero, proverà a portare il centravanti di Torino. Ramires, infatti, entrato in rotta di collisione con lo Jiangsu, dal 2018 ad oggi ha giocato una sola partita… Dunque, se Maurito tornerà in campo con la maglia nerazzurra, lo farà da giocatore semplice. Già, ma potrà accadere? In questo senso, qualcosa di più si potrebbe capire oggi, visto che stamattina all’Humanitas è in programma una visita di controllo al ginocchio dell’attaccante. L’infiammazione al tendine rotuleo, esiste da tempo, ma se il miglioramento fosse tale da autorizzare il via libera per un ritorno in gruppo, allora poi tutto ricadrebbe sulle spalle di Icardi. In sostanza, mettersi a disposizione sarebbe una decisione sua. Con le inevitabili conseguenze del caso, qualora l’Inter lo ritenesse abile e arruolabile e ci fosse invece un rifiuto da parte sua", si legge sul Corriere dello Sport.
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