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Mauro Icardi è stato intervistato da Inter Channel in occasione del format "Caffè Doppio", in onda questa sera alle 21.
Ecco un estratto dell'intervista:
-L’Inter vince e tu in Nazionale, ripartiamo dalla normalità…
Non so se è la normalità. Da qui ripartiamo? Quest’estate si faranno tanti cambiamenti, Suning vuole fare il bene dell’Inter, porteranno ancora giocatori che daranno un contributo alla squadra, speriamo di fare meglio l’anno prossimo per raggiungere l’obiettivo che hanno in mente e che ho in mente anche io.
-Hai detto che vuoi vincere qui la Champions...
Certamente. Tutti sanno che sono tifoso dell'Inter, che per me l'Inter è importantissima e voglio giocare qui, l'ho sempre detto da quando sono arrivato qui, poi il discorso Nazionale è un premio per questi anni, sono stato convocato quando sono arrivato all'Inter per la prima volta e ora posso avere una seconda chance di dimostrare il mio valore in Nazionale, anche se la concorrenza è forte. Ho sempre pensato che una opportunità la meritavo e ora è arrivata.
-C'è da vincere tutto...
Speriamo sia così, speriamo di iniziare subito bene per dare qualche gioia ai nostri tifosi.
-Ti dicono che partecipi poco alle manovre, che non fai salire la squadra.
Ho risposto anche a Sky una volta su questa cosa, secondo me io - come dico con i compagni in campo - sono la punta centrale, il mio gioco è allungare la difesa, nessuno la guarda questa cosa ma a noi serve. Io mi metto quasi in fuorigioco e tiro via la difesa all’indietro. Giochiamo poi con tre trequartisti e quello che gioca dietro di me se io allungo la difesa ha più spazio. Io non posso andare a prendere la palla altrimenti ci schiacciamo tutti e non la prende nessuno. Io aiuto i miei compagni in questo modo, allungando la squadra e lasciando spazio a loro. Io e i miei compagni in campo parliamo di questo, tante volte dico loro di prendere la palla perché io allungo la difesa, si vede il segno con le mani quando rivediamo i video, forse da casa non si nota. Facendo questa cosa favorisco i miei compagni nell’inserimento e nell’andare verso la porta. Quando sono arrivato ero un’attaccante d’area e basta, con Mazzarri facevo l’attaccante in area e basta, Mancini è stato il primo a chiedermi di fare altre cose.
-Qual è stato il tuo gol più bello di quest'anno?
Quest'anno il mio gol più bello è stato sicuramente quello realizzato in casa contro la Fiorentina: ho scartato Gonzalo Rodriguez, poi ho saltato un altro avversario, quindi ho trovato il gol. È stata una giocata molto tecnica, favorita da un bellissimo passaggio di Candreva in profondità. Antonio mi ha fatto tanti assist, è bravissimo in questo. Le palle che preferisco ricevere sono quelle sul primo palo, è il tipo di movimento che mi viene meglio. È stata molto bella anche la rete che ho realizzato all'andata contro il Torino, all'ultimo minuto. Ho ricevuto palla da Palacio, l'ho difesa, mi son girato e ho provato a calciare di potenza quando ho visto che avevo un po' di spazio: una classica giocata da attaccante d'area di rigore.
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