Grandi traguardi intermedi in vista per Mauro Icardi, obiettivi da raggiungere in termini di gol e presenze con la maglia dell'Inter, in attesa di sollevare il suo primo trofeo. L’ultimo, stagione 2010-11, lo alzò al cielo di Roma Javier Zanetti: era la settima Coppa Italia, quella vinta contro il Palermo in finale all’Olimpico. Nell’attesa, Maurito ripartirà domenica sera contro l’Atalanta per scalare altri gradini. Dal prossimo turno alla fine dell’anno solare avrà almeno sette occasioni di campionato per accorciare la distanza con tre simboli del passato nerazzurro: Mario Corso, Angelo Domenghini e Christian Vieri. Tre giocatori che hanno fatto gonfiare il cuore ai tifosi nerazzurri. In tre hanno vinto 14 trofei con l’Inter. I primi due sono arrivati sul tetto d’Europa e del Mondo in due occasioni, il terzo ha vinto la classifica marcatori in solitudine nel 2002-03. Mario Corso ha segnato 94 gol con l’Inter dal 1957 al 1973. Icardi è fermo a 89 e in sette partite entro la fine dell’anno potrebbe almeno agganciarlo al decimo posto nella classifica nerazzurra di tutti i tempi. Se Icardi le giocasse tutte da qui alla fine dell’anno solare agguanterebbe Domenghini a quota 165 gare complessive con l’Inter e Vieri a 144 in campionato. Icardi viaggia nel tempo e gioca con il tempo. Intanto aiuterà l’Inter di Luciano Spalletti a restare nel gruppo che conta. Oggi ci sarà il primo allenamento al completo con tutti i nazionali pensando così all’Atalanta in maniera concreta. Icardi ha segnato 4 volte ai bergamaschi, tre in un’unica soluzione il 12 marzo scorso (vittoria per 7-1). Ma ciò che preoccupa di più i prossimi avversari è la sua latitanza. Mauro non segna da due partite e non è mai arrivato a tre di fila quest’anno...
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Il capitano nerazzurro vuole tornare al gol per se' e per la squadra
(La Gazzetta dello Sport)
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