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“Icardi? Non ci serve”, così la pensa lo spogliatoio dell’Inter. Due imprese per dimostrarlo

Andrea Della Sala

L'attaccante dell'Inter non è rientrato col gruppo nemmeno in questa settimana

Si pensava che ieri potesse essere una giornata importante per il caso Icardi, invece non c'è stato alcun incontro tra le parti, ma solo un contatto tra l'ad Moratti e il legale Nicoletti, che segue la vicenda per conto di Icardi e Wanda. Intanto l'Inter si prepara ad affrontare due sfide decisive e nello spogliatoio non c'è un clima favorevole all'ex capitano, come racconta Tuttosport:

"Due imprese, perché di questo si tratterebbe con la rosa ridotta all’osso, soprattutto con l’Eintracht, per dimostrare a Mauro Icardi di non aver più bisogno di lui. Questo non è il pensiero del club, che avrebbe invece la necessità di rilanciare il centravanti argentino anche per gli eventuali risvolti futuri in chiave mercato, ma dello spogliatoio nerazzurro. Perché gira e rigira, si torna sempre lì in questa annosa vicenda: al di là del lavoro di diplomazia fra Beppe Marotta e il legale scelto dagli Icardi, l’avvocato Paolo Nicoletti, che può portare a una tregua fra il club e l’entourage del giocatore, è nello spogliatoio che si gioca la partita più importante. Se Icardi - che anche ieri ha svolto il solito lavoro personalizzato fatto di terapie al ginocchio destro e corsetta sul tapis roulant - continuerà a non ritenere fondamentale un chiarimento con il resto dei compagni, difficilmente si arriverà a una pace e al sereno rientro di Icardi". 

"I giocatori dell’Inter, così come Spalletti, si aspettano delle parole da parte di Maurito. Magari non delle scuse ufficiali, ma almeno il perché su quanto accaduto e un atteggiamento giusto nel calarsi di nuovo dentro il gruppo. Icardi, però, non ritiene necessario questo passaggio, ma al tempo stesso non si capisce allora cosa freni l’argentino dallo scendere dal lettino e rimettersi a disposizione della squadra", spiega il quotidiano.