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ICARDI: “Prima di arrivare parlai con Zanetti e Cambiasso. Ripagherò l’Inter”

Mauro Icardi è il nuovo che avanza in casa Inter. Con Belfodil, l’argentino potrà costituire una coppia di giovani che potranno fare in futuro le fortune dei nerazzurri. Intervistato da una testata argentina, l’ex Samp ha parlato di...

Alessandro De Felice

Mauro Icardi è il nuovo che avanza in casa Inter. Con Belfodil, l'argentino potrà costituire una coppia di giovani che potranno fare in futuro le fortune dei nerazzurri. Intervistato da una testata argentina, l'ex Samp ha parlato di passato, presente e nazionale, soffermandosi sui rapporti con i suoi compagni. Ecco quanto raccolto da FCINTER1908.IT:INFANZIA. Mi sono trasferito in Spagna all'età di 9 anni e ho giocato sino ai 14 nelle Isole Canarie, dove mi sono messo in mostra segnando molti gol. Di li mi sono trasferito al Barcellona e nel 2011 alla Samp. Ho giocato in Serie B e quest'anno ho fatto il mio esordio in Serie A.

DESCRIZIONE. Come mi definisco? Come un attaccante forte e potente, dotato di buona tecnica e buona finalizzazione, specialmente di testa.

LONTANANZA. Come è stato vivere lontano dalla mia terra? Ho avuto la fortuna di avere sempre con me la mia famiglia e questo è stato fondamentale. Ho perso un pò l'accento argentino ma con i miei nuovi compagni lo sto recuperando.SAMPDORIA. Il mio 2012/13? E' stata una grande stagione. Il tecnico mi ha permesso di giocare molti minuti. Sono stato il capocannoniere della mia squadra e l'Inter mi ha voluto per questo. Delio Rossi è stato fondamentale per la mia crescita. Io ho risposto alla sua fiducia con i gol e le prestazioni.INTER. Se mi pesa il fatto di essere stato pagato tanto? No perchè sono certo che ripagherò a suon di gol il costo del mio cartellino. Cosa significa arrivare all'Inter? Arrivo in uno dei club più forti al mondo. Spero di fare del mio meglio per la squadra ed i tifosi. Non vedo l'ora di iniziare a giocare. Piaccio perchè ho segnato tanti gol alla Juve? Vero, ma i campionati si vincono battendole tutte, non soltanto vincendo contro i bianconeri. Con chi ho parlato prima di arrivare? Con Cambiasso e Zanetti. Sono argentini come me e sono convinto che mi aiuteranno molto. Ora che sono nel club incontrerò molti altri argentini.

ARGENTINA. Ho scelto di accettare la convocazione dell'Argentina e non quella dell'Italia perchè sono argentino. Con Messi abbiamo una buona sintonia, ci conosciamo. Qualche mese fa abbiamo giocato insieme anche. Il 14 Agosto c'è Argentina contro Italia, sogno il debutto e se sarà contro gli azzurri ancora meglio.