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Sono lontani i tempi in cui Mauro Icardi segnava valanghe di gol con la maglia dell'Inter, con i nerazzurri che avevano deciso di fare dell'argentino il simbolo dell'era Suning: dopo la tempesta di un anno fa le strade si sono divise la scorsa estate, con l'ex capitano ceduto in prestito con diritto di riscatto al Paris Saint-Germain. Oggi l'idea dell'Inter non è cambiata: Icardi non rientra più nei piani della società.
La cessione dell'argentino, tuttavia, non porterà nelle casse interiste i 110 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria: il club di viale della Liberazione accetterà per forza di cose una cifra inferiore, ma metterà comunque a bilancio un'enorme plusvalenza. Un affare tecnico ed economico, ma questo non vuol dire che verranno concessi ulteriori sconti, come dimostrato dal secco rifiuto alla prima proposta del PSG.
Così scrive Tuttosport: "L'Inter è pronta a rimandare al mittente la prima offerta di Leonardo per il riscatto (50 milioni più 10 di bonus non facili da raggiungere). Marotta resta ancorato ai 70 milioni pattuiti un anno fa e attende una proposta più congrua: il fatto che l'argentino sia a bilancio per 1,8 milioni renderà comunque l'operazione un affare per il bilancio, certo è che fa rabbia pensare che, prima che gli venisse tolta la fascia da capitano, non era certo utopistico pensare di incassare una cifra molto vicina ai 110 milioni della clausola".
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