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Un articolo della CNN ha come protagonista il centravanti dell'Inter Mauro Icardi e inizia partendo dalla sua love story con Wanda Nara e dal fatto che abbia "soffiato" la donna al suo collega Maxi Lopez: «La geometria del gol è facile per Mauro Icardi, ma il suo successo è arrivato sullo sfondo di un triangolo amoroso che coinvolge un compagno di squadra che una volta era un buon amico. Icardi ha parlato apertamente della strana situazione che ha coinvolto lui e Maxi Lopez".
Quasi tutti coloro che passano attraverso la famosa cantera del Barcellona attirano l'attenzione e Icardi ricorda quando l'allora allenatore della squadra B Pep Guardiola rimase a chiacchierare con lui. Icardi racconta: «Quando è terminata la sessione di allenamento, siamo andati nel suo ufficio e mi ha detto: "Mauro, devi lottare per diventare un campione, lavorare sodo, essere sempre umile e rilassato».
I riflettori vennero puntati su di lui quando ha segnò il suo debutto con la Sampdoria. Proprio lì conobbe l'ormai ex moglie di Lopez, Wanda Nara, quando la Sampdoria ha incontrato l'Inter lo scorso aprile, è stato soprannominato il "Wanda Derby", grande materiale per le colonne di pettegolezzo e le pagine sportive.
Il suo battibecco con Lopez continua a catturare il pubblico: «La realtà è che abbiamo avuto una esperienza insieme alla Sampdoria. Abbiamo condiviso un anno insieme ed è nata una buona amicizia. Dopo tutto ciò che è successo da quel momento in poi, è finito tutto. La situazione era un po' strana».
Icardi vive con Nara ed i suoi tre figli e la coppia ha recentemente accolto Francesca. Icardi ammette che è stato uno shock quando è nata la sua bambina: «Ha cambiato la mia vita a 360 gradi perché essere rilassato a casa, sdraiato su un divano e non sentire il rumore o gli altri tre ragazzi che abbiamo in casa - che sono di Wanda, ma sono molto più tranquilli - è qualcosa di cui siamo stati privati, all'improvviso. Ma questo è quello che volevamo», ha detto Icardi.
«Mi piaceva l'idea di essere un padre, di avere un figlio e, infine, Francesca è arrivata e ora la casa è sottosopra perché piange tutto il giorno e, di notte, non ci lascia dormire. Ha cambiato tutti i nostri programmi ed è qualcosa cui dobbiamo abituarci un po' alla volta perché questi primi mesi saranno così. Wanda è la persona che è al mio fianco ogni giorno, la persona che è lì quando sto bene o quando mi sento male. È sempre con me. È una persona che mi aiuta tanto e siamo riusciti a formare una bella famiglia e, in questo momento, lei è tutto per me».
"Spero di vivere e condividere con lei tutto i risultati che raggiungo con lei. Fino a quando la mia carriera calcistica va avanti, spero di stare sempre al suo fianco perché lo merita davvero per il sacrificio che sta facendo, di essere così lontana dalla sua famiglia, in Argentina e di essere al mio fianco qui, crescere i nostri figli e di essere felice a Milano».
La sua abilità sotto porta è ancora più impressionante considerando che non gli piaceva il calcio in Argentina. I suoi agenti sono attualmente in trattativa con l'Inter per un contratto migliore, notizia che potrà deludere le potenziali pretendenti in Europa.
«Per quanto riguarda la mia paga, il mio stipendio, che non "guadagno molto", queste sono cose che sono il risultato di due anni fa, quando sono arrivato all'Inter. Per me, è stato un buon contratto per essere arrivato all'Inter. Ho firmato il contratto con l'entusiasmo e la voglia di dimostrare il mio valore e di essere un giocatore importante per l'Inter. Ora, dopo due anni, ho ancora questo contratto di cui si parla tanto, ma i miei agenti stanno parlando con il club e stanno arrivando a un accordo, stanno vedendo come risolvere questa situazione e quando succederà firmerò il rinnovo e - sono sicuro - sarò felice e Inter sarà felice se vorranno che io resti qui».
Si parla dell'interesse delle big inglesi: "Ho ancora tre anni di contratto e sono sicuro che arriveremo ad un accordo. Entrambe le parti saranno felici. Se Manchester, Chelsea o non so chi altro mi dovessero volere, dovrebbero parlare con l'Inter. Se l'Inter vorrà cedermi, farò i bagagli e andrò. Altrimenti resterò perché all'Inter sto benissimo e la mia famiglia sta benissimo a Milano".
Icardi torna poi sull'episodio post-Sassuolo: "E' stato solo un momento di nervosismo, io e i tifosi eravamo delusi per il risultato. C'è stata qualche parolina, io ho detto loro che dovevano sostenere la squadra ma è stato tutto frutto della passione, un momento di tensione e basta".
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