Mauro Icardi, come confermato dallo stesso Spalletti, nella sua conferenza stampa di presentazione, sarà ancora il capitano dell'Inter e sarà lui, il simbolo della rinascita nerazzurra targata Suning. A prescindere da qualsiasi acquisto che arriverà a Milano. In questi giorni di relax tra Dubai e Maldive con la famiglia, sta ricaricando i pensieri positivi. Perché alla Pinetina lo aspetta Luciano Spalletti. Nell’anno che porta al Mondiale dovrà segnare con una continuità eccezionale, più dell’ultima stagione chiusa con 24 gol in Serie A. Solo così convincerà il c.t. Jorge Sampaoli a portarlo in Russia. La prossima stagione, insomma, dovrà essere quella della conferma assoluta in Italia e dell’esplosione in chiave nazionale. Mauro sta scalando i gradini della storia dell’Inter e questo potrebbe essere un impulso da sfruttare. Icardi è 13° nella classifica dei migliori attaccanti nerazzurri (campionato e coppe), ma la top ten dista «solo» 16 reti. L’obiettivo è farne 17 e scavalcare Mario Corso. Per la graduatoria del campionato ne basteranno 7 per superare Attilio Demaria, fermo a quota 76 in A con l’Inter (Icardi è a 71).
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Icardi: sarà la stagione della svolta? Per la storia dell’Inter e per la nazionale
Mauro Icardi, come confermato dallo stesso Spalletti, nella sua conferenza stampa di presentazione, sarà ancora il capitano dell'Inter
(Gazzetta dello Sport)
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