Icardi, sono giorni decisivi. Il Napoli arriva a 70 milioni, l’Inter resiste. Decide…

Potrebbero essere ore decisive per il futuro di Mauro Icardi

Potrebbero essere ore decisive per il futuro di Mauro Icardi. Una volta atterrato a Malpensa, nel primo pomeriggio di oggi, il numero nove nerazzurro avrà modo di tornare a respirare l’aria famigliare prima del confronto con la moglie-manager Wanda Nara che gli riassumerà la situazione delle offerte e Mauro le dirà cosa pensa. Le strade, per quanto riguarda il fronte-Icardi, sono tutte aperte. Così aperte che sull’agenda di Wanda non sono segnati appuntamenti né con l’Inter né con il Napoli. A oggi la situazione è ben chiara: il presidente Erick Thohir e la proprietà di Suning tengono la posizione iniziale. Scelta che si spiega in due modalità. Da un lato, non si vuole cedere il capitano visto che non esiste più necessità di denaro fresco per la gestione della squadra. E dall’altro non si vuole rinforzare una diretta concorrente per la corsa alla Champions. Il Napoli però non demorde ed ha fissato l’offerta in 70 milioni. Una cifra che De Laurentiis ritiene più che significativa per convincere Thohir a cedergli l’attaccante. Oltre questa somma non andrà, il presidente, anche se Icardi è il pezzo forte della sua estate dopo il passaggio di Gonzalo Higuain alla Juventus. Tutto confermato, allora, anche l’ingaggio pattuito con Wanda Nara, la moglie-manager: 6,5 milioni di euro a stagione per i prossimi 5 anni, oltre ai diritti d’immagine che il club gli lascerebbe. Il presidente ha fretta di chiudere l’operazione nella quale ha intenzione d’inserire anche Manolo Gabbiadini, valutato intorno ai 25 milioni di euro. Il rifiuto di Thohir a trattare non l’ha convinto alla resa: tra l’altro, si aspetta che la spallata decisiva arrivi proprio dal giocatore e da sua moglie che, pare, non voglia però allontanarsi da Milano, perché gli sarebbe stata prospettata un’offerta per condurre un programma sportivo su una delle reti di Mediaset Premium. Per convincerla a trasferirsi a Napoli, eventualmente, servirebbe un rilancio irrinunciabile per la parte salariale vicino ai 7 milioni. Defilato, perché concentrato su Lacazette del Lione, rimane l’Arsenal.

(Gazzetta dello Sport)