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Che non sarebbe stato un pomeriggio tranquillo per Icardi a Marassi lo sapevano tutti, ma in particolar modo lo sapeva anche lui.
Il centravanti nerazzurro però, secondo la Gazzetta dello Sport, ha risposto alla grande anche ai suoi stessi tifosi dimostrando di avere anche più di ventenni. A Marassi è stato accolto come il nemico numero uno, fischi, insulti e inviti ad andare a morire e lui? Ha risposto come deve fare un grande giocatore con i gol e con una super prestazione. Del resto la personalità a questo ragazzo non manca proprio; era stato molto chiaro sin dal suo primo giorno all’Inter, considerando la Samp il passato fin dal primo giorno in cui l’Inter lo cercò; non ha avuto paura di prendersi la donna di un amico (?), di scrivere 140 caratteri su Twitter ogni volta che gli è andato e su qualunque cosa, di farsi fotografare in qualunque momento e in qualunque posa, anche seminudo e forse ancora meno paura di andare a sfidare chi, sul campo e sugli spalti, per questo lo aveva considerato un nemico.
Ieri, c’erano tutte le premesse per farlo crollare ma lui con due gol ha risposto da campione. E anche quell’esultanza sotto la curva, facendo arrabbiare anche Mazzarri è stato un segnale, una risposta,seppur criticabile a chi, dagli spalti gli urlava “uccidetelo” compreso il panchinaro Costa, che, seduto in panchina, ha sbroccato perché hanno dovuto tenerlo in tre o quattro mentre continuava a urlargli «figlio di p...» con le vene del collo ingrossate , tanto che in serata si è sentito di chiedere scusa.
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