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Mauro Icardi e l'Inter sembrano destinati a dividersi a fine stagione. Dopo i tanti problemi avuti durante l'anno, l'avventura di Maurito in nerazzurro sembra essere arrivata al capolinea. Ma non è semplice imbastire una trattativa che possa accontentare tutte le parti in causa.
"Da un lato perché l’Inter non intende svendere quello che resta un suo un patrimonio. Dall’altro, perché, in ogni caso, sarà necessario fare i conti con i desideri di Maurito. L’argentino, infatti, non intende “subire” la scelta: per andarcene, il senso del pensiero della famiglia Icardi, dobbiamo essere convinti, ci muoveremo solo per una sistemazione gradita e soddisfacente. Come si può leggere a parte, la Juventus lo sarebbe. Ma è comunque una pista complicata e allora il club nerazzurro si augura di poter valutare anche soluzioni alternative", si legge sul Corriere dello Sport. "In casa Inter, al momento, non si intende fissare un prezzo minino al di sotto del quale non scendere. Esiste un riferimento, ovvero la famosa clausola da 110 milioni di euro valida solo per l’estero e per i primi 15 giorni di luglio. Ma c’è anche la consapevolezza che nessun club al mondo metterà sul tavolo quella cifra. Ciò che è accaduto in questi primi mesi del 2019 ha abbassato il valore di Icardi ed essendo ormai nota la volontà di liberarsene, la società di corso Vittorio Emanuele rischia di ritrovarsi in una posizione di debolezza. La soluzione migliore, allora, potrebbe essere quella di mettere in piedi uno scambio".
"Quello con Dybala, da questo punto di vista, sistemerebbe tutto, sia tecnicamente sia economicamente. Tuttavia, a differenza di qualche settimana fa, la pista si è raffreddata. Per l’Inter, un sostituto perfetto di Maurito sarebbe Lukaku. E allora chissà che, se non dovesse arrivare una telefonata da Manchester, non sia il club nerazzurro a lanciare la proposta. Su che tipo di risposta riceverebbe, però, ci sono poche certezze. Non che lo United voglia trattenere il belga a tutti i costi, ma sembra che abbia altre idee sul sostituto, a cominciare da Jovic dell’Eintracht Francoforte. Tutto da verificare, poi, se gli Icardis accetterebbero un trasferimento in Inghilterra. Per loro l’unica vera alternativa all’Italia è sempre stata la Spagna e in particolare Madrid, più il Real dell’Atletico. Finora, però, al di là di qualche vago interesse non c’è stato alcun passo concreto da parte di nessuno dei due club. Magari è solo questione di tempo. Di sicuro, Florentino Perez avrebbe le contropartite tecniche giuste per mettere in piedi il famoso scambio…", spiega il quotidiano.
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