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Amati, osannati e rispettati. Ma basta un episodio per rivoltare il mondo. Il calcio: un modo che più volubile non si può. Sempre alle prese con emozioni da montagne russe, umori che cambiano dall'oggi al domani, rapporti mutati in men che non si dica. E così, un campione adorato alla follia fino al giorno prima, può di colpo ritrovarsi ricoperto da un'ondata di insulti, mormorii e fischi. Quello di Icardi è solo l'ultimo caso di una lunga lista. Rapporti deteriorati tra un popolo e il suo idolo, il suo condottiero: succede davvero. E piuttosto di frequente. Ecco i casi più eclatanti:
MAURO ICARDI
Il caso, che sembra ormai in via di risoluzione (non senza qualche strascico), è arcinoto: Mauro Icardi, dopo aver appreso la decisione dell'Inter di togliergli la fascia di capitano, ha iniziato un lungo braccio di ferro con tutto l'ambiente nerazzurro, che si è concluso mercoledì scorso, quando Maurito è rientrato in campo contro il Genoa, prima di tornare a San Siro contro l'Atalanta. I tifosi, nel frattempo, si sono divisi: la maggior parte del popolo nerazzurro (compresa la Curva Nord) ha preso le distanze da Icardi, invitandolo "gentilmente" a lasciare l'Inter al più presto; ma c'è anche chi difende l'argentino. Come andrà a finire?
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