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"La logica del migliorare la nostra squadra è sempre esistita e sempre esisterà. Quando si prende un giocatore si è sempre convinti di fare la scelta migliore, poi magari si sbaglia, ma io posso dire senza presunzione che all'Inter in questi anni le cose fatte bene sono state di più di quelle sbagliate. L'obiettivo è sempre migliorare e questa logica è la mia, quella di Marco Branca, del Mister e del Presidente Moratti". E con questa premessa che, durante la "Prima Serata" di Inter Channel con il direttore sportivo Piero Ausilio si cominciano a snocciolare nomi più o meno conosciuti, obiettivi reali o presunti del calciomercato del Club nerazzurro.
DIFESA - Si parte dal ruolo di terzino e ad Ausilio vengono mostrate le immagini di Sebastian Jung, Aleksandar Kolarov e Bacary Sagna. Tra i tre, il ds si esprime solo a proposito del difensore tedesco dell'Eintracht Francoforte: "È un ragazzo giovane, non posso negare che lo stiamo seguendo, ma da qui a dire che abbiamo fatto dei passi decisivi ce ne passa". Dalla fascia al centro della difesa dove tra i tre giocatori sullo schermo - Angelo Ogbonna, Vlad Chiriches, Igor Lichnovsky - Ausilio spiega che il giocatore maggiormente pronto quello "è sicuramente Ogbonna".
CENTROCAMPO - Tra le opzioni mostrate a centrocampo il direttore sportivo parla "solo di Quintero perchè mi è già capitato di parlare di questo ragazzo. Su di lui abbiamo provato a fare qualcosa, il problema è quando ti trovi di fronte a dei giovani di talento con passaporti stranieri devi fare delle scelte legate al momento. Il Pescara ha sfruttato la possibilità di poterlo tesserare, noi ci abbiamo provato, avremmo dovuto strutturare l'operazione con la collaborazione di altre società, ma abbiamo dovuto lasciare perdere. Lo stiamo comunque seguendo e sono contento che sia arrivato in Italia perchè è un ragazzo di qualità, giovane e sta facendo bene".
VERRATTI E IL PSG - Parlando di Pescara si arriva a parlare anche di Marco Verratti. A proposito dell'attuale centrocampista del Psg, Ausilio non nasconde che "è un ottimo calciatore, credo che nel suo percorso di crescita abbia avuto un momento determinante quando da Zeman è stato spostato di ruolo, giocava come trequartista, un po' come Pirlo, ma rispetto a lui questo percorso di arretramento l'ha fatto in età molto giovane. È stata poi un'invenzione di Carlo Ancelotti quella di schierarlo come vertice basso e oggi è diventato tra i migliori. Gli auguro lo stesso percorso di Pirlo, ha tanta qualità, ma nella vita ci sono dei momenti. Quando abbiamo avuto noi la possibilità di parlare di questo ragazzo, nel luglio scorso, avevamo fatto un grande investimento con un giocatore che sarà il futuro dell'Inter e che è Guarin, poi sono arrivati con la formula del prestito Gargano e Mudingayi, che serviranno tantissimo alla causa dell'Inter, diversissimi da Verratti, ma con profili dei quali noi avevamo bisogno. Credo che la speranza su Verratti, non solo la nostra, fosse quella di guadagnare un po' di tempo, ma quando arrivano questo tipo di club come il Psg, come successo con Lavezzi o con Lucas, non puoi fare molto. Il Psg arriva sempre a comprare i nostri obiettivi dopo il nostro lavoro di scouting? È una curiosità che devo togliermi con Leonardo..(ndr, sorride). Ovviamente sto scherzando, lui è bravo".
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