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GDS – IL MESE NERO DELL’INTER HA UNA DATA CHIAVE. E QUEI FINALI DA SUICIDIO…

Riccardo Fusato

L’Inter, in un mese, è stata capace di rovinare tutto quanto di buono fatto da settembre a dicembre. Dati alla mano, l’inizio dell’involuzione ha una data ben precisa: 10/01/2016. Quel giorno Berardi del Sassuolo ha segnato l’inizio...

L’Inter, in un mese, è stata capace di rovinare tutto quanto di buono fatto da settembre a dicembre. Dati alla mano, l’inizio dell'involuzione ha una data ben precisa: 10/01/2016. Quel giorno Berardi del Sassuolo ha segnato l’inizio della crisi che ha raggiunto il suo apice l’altra sera al Franchi e che, per il momento, ha sancito l’uscita dall’Euro(pa) che conta. Tradotto: in un mese è passato di tutto, anche il treno della Champions. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, un vero e proprio suicidio costruito anche sui finali di gara, quando serve la faccia da duro e non mollezza: se Melo sbrocca (contro la Lazio fa una «doppietta» suicida), se Miranda e Murillo regalano un rigore al Sassuolo, se Lasagna segna il suo primo gol a San Siro, se lì c’è Babacar e non difensori interisti, ecco, se c’è tutto questo significa che l’Inter non c’è più. L’Inter di inizio stagione, quella bruttoccia, cinica ma attenta, da 1-0, unita, prima, criticata ma invidiata.