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IL MILAN CI RESTA MALE: “NON SI PUO’ PASSARE DAL 2005 AL 2010. ABBIAMO ANCHE BATTUTO BENITEZ: SIAMO 1-1”

Daniele Mari

Il Milan risponde a Lele Oriali. Il dirigente nerazzurro aveva scherzosamente fatto notare come Benitez, da più parti considerato vicino alla panchina dell’Inter, avesse tutti i requisisti per allenare i nerazzurri, vista l’impresa di...

Il Milan risponde a Lele Oriali. Il dirigente nerazzurro aveva scherzosamente fatto notare come Benitez, da più parti considerato vicino alla panchina dell'Inter, avesse tutti i requisisti per allenare i nerazzurri, vista l'impresa di Istanbul 2005, quando sotto di tre gol il suo Liverpool realizzò il miracolo di rimontare e battere il Milan ai rigori, conquistando la Champions League  e facendo esultare la Milano interista. La società rossonera sembra non aver gradito il riferimento e ha risposto sul suo sito ufficiale:

Ma guarda il nostro calcio. Non finisce mai di stupire. Ferma l'orologio del tempo, abbatte i luoghi comuni. Gli anni passano, non ci sono più le mezze stagioni...Cose che si dicono, che si sanno. E invece nel calcio no! Nel calcio gli anni non passano, fanno il salto triplo. O meglio fino ad un certo punto passano...2002...2003...2004...2005...2006...poi si fermano e fanno un gran balzo direttamente al 2008. E il 2007? Saranno state le sabbie mobili, sarà colpa di una pianta carnivora. Insomma, inghiottito. Eppure è l'anno in cui il Milan dimostrò di non essere stato schiantato proprio da nessuno, il 2007. L'anno in cui Paolo Maldini, con le sue braccia perfettamente oliate, alza al cielo di Atene la Settima Coppa dei Campioni della storia rossonera.L'avversario? Rafa Benitez, naturalmente. Dimenticato? Spiacenti. Ma noi e Rafa siamo uno a uno. Ad Istanbul, ai rigori, bravo lui. Ad Atene, nei novanta minuti, bravi noi. Anche se in tempi di triplette (anche qui il 2007 ci ricorda qualcosa...), le doppiette non vanno di moda, Rafa si riprese piuttosto bene dal 2007, raddoppiando l'impresa con tanto di smottamenti l'11 Marzo 2008. Nulla contro Rafa, sia ben chiaro. Leale e giusto nell'esultanza a Istanbul, altrettanto leale e sereno ad Atene. Sarà dura, però, trovarle le affinità, perchè non è un tecnico che gode per le sconfitte altrui. Comunque sia, Atene 2007 c'è stata. C'è stata la Settima. C'è stato tutto. Perchè nel calcio ci sta tutto, non qualcosa.