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Dunque sembra che Imbula abbia scelto il Porto e di conseguenza l'Inter virerà su altri obiettivi. Secondo Tuttosport, infatti, l'Inter non intende assolutamente partecipare ad aste, anzi. Il Porto sarebbe pronto a mettere sul piatto 22 milioni, due in più rispetto all'Inter che valuta il cartellino di Imbula 20 milioni e che sta discutendo sulla lunghezza del prestito prima del riscatto obbligatorio (i nerazzurri vorrebbero congelare l'investimento fino al bilancio 2017/18, l'Olympique preme perché l'accordo abbia validità per 18 mesi). Ausilio e Fassone, parecchio infastiditi dai tentennamenti del giocatore - che aveva già detto sì all’Inter sulla base di un quinquennale a 1,6 milioni più bonus con diritti di immagine a favore del club nerazzurro - hanno deciso di non fare aste. Non è una prassi del club e l'unica volta che questo è accaduto, è stato fatto per Kondogbia, il cui acquisto era ritenuto strategico dopo il dietrofront di Yaya Touré. L'offerta dell'Inter è immodificabile indipendentemente dall'inserimento di altre squadre (chiaro avvertimento al Marsiglia) per questo i mediatori sono rimasti al lavoro anche in una notte in cui sono stati febbrili i contatti con il padre e l'avvocato del francese.
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