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I numeri di Mauro Icardi sono pazzeschi: 116 gol in 198 presenze in Serie A; con la maglia dell'Inter ne ha siglati già 106 in 167 presenze in campionato, entrando di diritto nell'elite dei bomber nerazzurri. Le grandi d'Europa gli fanno il filo da anni, ma finora nessuno è riuscito a strapparlo all'Inter. Eppure in estate c'era ancora qualcuno che dubitava di Icardi, soprattutto per la mancanza di esperienza in Champions League.
"In Champions è diverso, non farà gol come in Italia", "In Europa non sarà decisivo come in Serie A", "Le difese delle squadre di Champions League non gli faranno toccare palla", sono queste alcune delle dicerie e delle critiche che venivano rivolte questa estate al numero 9 dell'Inter. La risposta di Maurito? Sul campo, come sempre, ed è una di quelle risposte che mettono tutti a tacere: 4 gare di Champions League e 3 reti per Icardi. Gol all'esordio (e che gol!) col Tottenham, gol in trasferta a Eindhoven col Psv... non basta? Bene e allora ci mettiamo anche il sigillo con una squadra ancor più blasonata come il Barcellona, in una serata in cui Maurito di più non poteva fare; un'occasione e un gol. Lavoro, fame e fiuto del gol e ora anche Icardi ha cambiato mentalità, un po' come tutta l'Inter, e dopo aver buttato il pallone alle spalle di Ter Stegen, quella palla se la va a riprendere perché di gol ne vorrebbe fare persino un altro.
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