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Frank de Boer “non deve temere di perdere la sua panchina all’Inter”. Questo è quanto in queste ore scrive la stampa olandese dell’allenatore e del momento no alla guida dei nerazzurri. Voetbal International scrive che ha conferme in merito alla permanenza dell’olandese a Milano: “Quando è arrivato a Milano la formazione era stata messa insieme per essere guidata da Mancini e de Boer ha un modo di giocare completamente diverso dal suo. Alcuni giocatori hanno subito mostrato preoccupazione per le novità che avrebbe portato nella formazione. Uno di questi giocatori è Felipe Melo che aveva già causato disordini al Galatasaray. Si è subito cercato di accontentare i desideri di de Boer ad agosto cedendo chi non gli piaceva per snellire la rosa e acquistando qualcuno di più congeniale. Alla fine il club non ci è riuscito e quindi l’allenatore olandese ha dovuto iniziare la stagione con i giocatori che aveva. A gennaio l’Inter potrebbe sfoltire la rosa. Il club si è reso conto che il tecnico vive una situazione difficile e gli sta dando supporto nonostante i risultati deludenti in campionato e in Coppa. Non gli è stato comunicato di nessun ultimatum, ha detto il suo agente, ma de Boer dovrà fare in modo che i suoi metodi diano frutto. I tifosi sembrano essere dalla sua parte, ritengono che sia scandaloso che i dirigenti non diano sostegno al mister davanti ai media e che gli scaricano la colpa di quanto sta succedendo”.
QUELLO CHE HA CHIESTO – Secondo quanto sostiene lo stesso giornale olandese de Boer ha parlato del suo progetto con i dirigenti interisti e avrebbe fatto presente le difficoltà di alcuni calciatori nel passare dal 4-4-2 al 4-3-3. Ha sottolineato che la rosa di 28 uomini è troppo ampia e rischia di crearsi malumore che non fa bene al gruppo tutte le volte che lui deve fare delle scelte che sono ovviamente inevitabili. Inoltre l’allenatore non ha grossissime richieste – sempre secondo la stampa olandese – sa che ci sono i paletti del fair play finanziario e per questo si sarebbe detto disponibile a lanciare i giovani a cui ha dato spazio in effetti. La sua situazione resta difficile, ma la dirigenza nerazzurra lo avrebbe capito, nel senso che si è consapevoli del fatto che l’olandese sia stato catapultato in un gruppo che non ha formato lui e per questo il club gli vorrebbe concedere ancora tempo, per dimostrare quanto vale.
(Fonte: www.vi.nl)
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