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INACCETTABILE RAIOLA: “A MOURINHO SERVIVA UN NEMICO IN COMUNE CON LA SQUADRA. MARIO HA PAURA IN ALLENAMENTO”

Daniele Mari

«Negli ultimi 8-9 mesi è mancato qualcuno che proteggesse Mario in società. Mi accusano di fare il suo ufficio stampa, ed è vero visto che l’ufficio stampa dell’Inter sembra abbia un solo cliente: Mourinho». Così ha parlato...

«Negli ultimi 8-9 mesi è mancato qualcuno che proteggesse Mario in società. Mi accusano di fare il suo ufficio stampa, ed è vero visto che l'ufficio stampa dell'Inter sembra abbia un solo cliente: Mourinho». Così ha parlato l'agente di Mario Balotelli, Mino Raiola, dopo un pomeriggio in Lega calcio a incontrare vari dirigenti. «Mario non è perfetto, così come Mourinho non è cattivissimo. Ma a Mourinho serviva un nemico comune fra lui e la squadra, e Balotelli è caduto nella trappola», ha spiegato Raiola in una lunga difesa del suo assistito, protagonista di un periodo difficile all'Inter. Dalle liti con Mourinho e i compagni di squadra, la maglia gettata a terra, fino ai fischi e gli insulti dei tifosi. Una situazione che Balotelli vive non senza disagio.

«Perchè Mourinho non ha detto che portava Balotelli a Barcellona perchè aveva bisogno di lui?», si domanda ironico Raiola, raccontando che «qualche giorno fa Mario ha trovato i quattro bulloni di una ruota dell'auto svitati: se uno non è attento rischia di ammazzarsi in autostrada». Non sarebbe facile nemmeno il rapporto con alcuni compagni di squadra, e «in allenamento a volte ha anche paura, chi può tutelarlo?», si chiede l'agente, sottolineando che dopo la maglia gettata a terra «sono arrivate le scuse di Mario, ma non ho sentito quelle dei compagni che lo hanno aggredito negli spogliatoi, nè la società ha preso posizione su questo."

"Oggi forse hanno capito che Mario è umano, ha le sue debolezze e fa i suoi errori. È servito il crollo psicologico di un 19enne». Alla luce di tutto ciò l'avventura nerazzurra di Balotelli sembra al termine. Ma Raiola assicura che «ancora non sono riuscito a entrare con lui nel discorso su cosa voglia per il futuro. Non c'è squadra al mondo che non lo prenderebbe. Ma adesso Mario vuole solo giocare, in santa pace».

«Mario era certo che questo sarebbe stato il suo anno: un posto da titolare all'Inter e la Nazionale. Non ha raggiunto l'obiettivo, ha reagito con una tensione da cui non riesce a uscire», conclude Raiola che scherzosamente pone la condizione essenziale a fronte della quale cui Balotelli potrebbe restare all'Inter: «Moratti come assistente di Mourinho, oltre a Baresi: almeno ci sarebbe uno che difende un pò Balotelli».