- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Getty
Difficile, ma non impossibile. Paul Ince, doppio grande ex di Inter e Liverpool, crede alla possibilità che i nerazzurri possano superare il turno contro i Reds di Klopp. Ecco le sue parole alla Gazzetta dello Sport:
Ma quanto è dura per l’Inter?
«Dura, ma non impossibile. Il problema sono quei tre davanti. L’Inter per passare deve sfruttare la magia di San Siro e vincere all’andata, anche se poi ad Anfield nessun risultato è al sicuro: il Barcellona lo sa... In generale, vinci con la difesa perfetta».
E davanti come sorprenderli?
«Gli esterni possono attaccare alle spalle Robertson e Alexander-Arnold che lasciano qualche spazio. Dumfries sta migliorando a vista d’occhio e Perisic è una certezza. Poi l’Inter ha qualità top ovunque: prendete Barella, un centrocampista moderno e fantastico».
A proposito di battaglie, quella tra Dzeko e Van Dijk le piace?
«Grande scontro! In Premier, al City, abbiamo visto le qualità del giovane Dzeko, che ha poi continuato a far gol anche in Italia. Mi piacerebbe vedere accanto a lui Lautaro: non segna da un po’, ma in Coppa può mettersi la paura alle spalle. Io farei giocare loro due».
Le piace il lavoro di Simone?
«Qui in Inghilterra Inzaghi significava Filippo, grande attaccante! Ora, però, tutti conoscono la classe di Simone in panchina. Mi piace la passione che trasmette e in questo si avvicina a Klopp, uno che ha addestrato il Liverpool a non aver mai paura. Per Simone è la serata migliore per dimostrare di essere pure lui un top coach. Da quando è al timone, l’Inter è molto più tecnica dell’era Conte, anche se vincere lo scudetto è più difficile perché è aumentata la concorrenza».
Ma lei, sotto sotto, stavolta per chi fa il tifo?
«Una squadra che ho nel cuore arriverà sicuramente ai quarti, meglio di così?».
© RIPRODUZIONE RISERVATA