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In attesa che diventi Indointer, la squadra nerazzurra per il momento rimane ArgentinInter.
Grazie alle prodezze di Carrozzo e Palacio i nerazzurri hanno sfiorato l’impresa di sbancare Torino in 10 per 85. Il primo ha mettere un mattone importante è stato Carrozzo; Il 29enne portiere argentino arrivato lo scorso gennaio dalla Lazio è il classico eroe per caso. Gettato in campo dopo 5’ per l’espulsione di Samir Handanovic, fa quello che all’illustre collega non è ancora riuscito da quando nell’estate 2012 è arrivato da Udine.. Sui primi due gol presi Carrizo può poco o nulla, ma nel finale l’errore di valutazione sulla parabola di Bellomo macchia la serata. Perché senza quella papera l’Inter avrebbe portato a casa una vittoria incredibile e pesantissima, soprattutto per il morale. Il secondo, è ormai un certezza è il vero leader silenzioso di questa Inter che galleggia nei quartieri alti anche grazie alle sue prodezze. Sempre lucido nonostante sia reduce da impegni settimanali in nazionale e nonostante che, nel primo tempo tenga in piedei l’attacco correndo a destra e a sinistra. Top player!
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