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La linea di mercato dell'Inter è stata sempre chiara: liberarsi delle cosiddette "mele marce", a tutti i costi. E così è stato: Mauro Icardi, Radja Nainggolan, Ivan Perisic e Joao Mario sono stati ceduti in prestito, causa l'impossibilità di venderli a titolo definitivo nell'immediato. Due sono gli scenari il prossimo giorno, spiegati da La Gazzetta dello Sport: "Se i prestiti dovessero essere tutti riscattati, l'Inter a luglio si troverebbe con possibili introiti vicini ai 150 milioni di euro: 70 di Icardi, 25 per Perisic, 15 per Joao Mario (opzioni già definite), più una potenziale cessione di Nainggolan e quella di Gabigol.
Per il club nerazzurro sarebbe un «bingo», ma vederlo realizzato al 100 per cento pare difficile. Lo scenario peggiore, per Marotta e Ausilio, è invece quello opposto. E' possibile infatti che il 1 luglio tutti tornino alla base. A quel punto il problema si riproporrebbe, con l'aggravante che Perisic e Nainggolan sarebbero un anno più vecchi e Joao Mario avrebbe aggiunto un'ulteriore stagione non convincente. Per Icardi il discorso diverso e più complesso. Ma per ora sia società che tifosi guardano il bicchiere mezzo pieno: gli ingaggi risparmiati, un anno di "ammortamento" del costo dei giocatori, la serenità ritrovata".
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