Nella sconfitta dell'Inter contro l'Atalanta, c'è un dato che va sottolineato: fino a ieri i nerazzurri, tra campionato e Champions, non avevano ancora subito gol su palle inattive. Contro la squadra di Gasperini ne sono arrivati due. "Il 2-1 atalantino è arrivato nella ripresa su una punizione di Ilicic da sinistra: Mancini si è elevato con prepotenza su Miranda. Qui l’Inter si è liquefatta. Il linguaggio del corpo tradiva arrendevolezza, gli «spallettiani» non vedevano l’ora che il calvario finisse. L’Atalanta si è riguadagnata con gli interessi quel che aveva dissipato nel primo tempo e il 3-1 è maturato in fotocopia: altra punizione da sinistra di Ilicic, altro atalantino svettante in area interista. Nell’occasione Djimsiti ha eluso la marcatura di Icardi e si è imposto sul tentativo di rattoppo da parte di Skriniar. La prova del nove dello straniamento interista, l’attestato della deconcentrazione".
FC Inter 1908
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Fino a ieri l'Inter non aveva subito un solo gol su palla inattiva
E IN AVANTI ZERO - "Per contro, su angoli e piazzati a favore, l’Inter non ha fatto valere il proprio tonnellaggio, che è notevole e che spesso ha funzionato da grimaldello per risolvere situazioni complicate, come agli sgoccioli del match contro il Tottenham in Champions, il 2-1 di Vecino arrivato su sviluppi da corner. Le palle inattive da punto di forza a elemento di debolezza, questa la sintesi della giornata. Il quadro si è aggravato verso la fine, quando sono arrivate l’espulsione di Brozovic e il tiro a giro di Gomez per il 4-1. Minuti di sbandamento totale, con la spina staccata, ammesso e non concesso che ci sia mai stata corrente, nelle maglie bianche viste ieri a Bergamo.
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