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Inter, alcuni giocatori out dalla lista Uefa per ‘strategia’. E i triangoli con il Jiangsu…

L'obiettivo della nuova società è vincere in Serie A per tornare in Champions: alcuni giocatori non troveranno posto nelle liste per l'Europa League

Gianluca Bottiglieri

Tra le strategie da attuare per superare lo scoglio del FPF, la nuova proprietà lavora soprattutto sul delicato tema del saldo acquisti-cessioni. Come spiegato da La Gazzetta dello Sport, l'Inter priviligerà la lista per la Serie A, mettendo in secondo piano quella per l'Europa League. Ecco perchè:

"L’altro limite riguarda specificamente la campagna acquisti ed è legato alla lista (già ridotta da 25 a 21 giocatori) per l’Europa League: le spese per gli innesti non dovranno eccedere gli incassi per le cessioni di calciatori presenti nell’ultima lista Uefa dell’Inter, quella del 2014-15. Partiamo, appunto, dalla lista di due stagioni fa: sono stati venduti diversi giocatori, da Kovacic a Hernanes a Guarin, che hanno generato complessivamente circa 60 milioni. Ma se prendessimo in considerazione per la nuova lista Uefa tutti i giocatori che nel frattempo sono arrivati all’Inter (Kondogbia, Jovetic, Perisic, Miranda, Murillo, Brozovic, Felipe Melo, eccetera), il totale delle acquisizioni ammonterebbe a un centinaio di milioni. Già a questo punto il saldo sarebbe negativo di una quarantina di milioni. In teoria, la posizione netta acquisti-cessioni migliorerebbe solo cedendo a peso d’oro i giocatori che facevano già parte della vecchia lista: per intenderci, non Kondogbia, che risulta come una nuova registrazione, ma Icardi. E qui arriviamo al punto. L’imperativo di Suning è lottare per lo scudetto e tornare in Champions. Quindi i dirigenti nerazzurri privilegeranno la rosa per il campionato rispetto a quella per l’Europa League. Il risultato è che alcuni giocatori non troveranno posto nella lista Uefa e verranno impiegati solo in Serie A. Ciò consentirà di rispettare il vincolo del fair play e di potenziare l’organico in vista degli obiettivi principali. Una via complementare può essere rappresentata dalla triangolazione con lo Jiangsu di giocatori che arriverebbero all’Inter in prestito passando per Nanchino, ma si tratta di un espediente da maneggiare con estrema cura"

(La Gazzetta dello Sport)