- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Ora c'è da tenere sott'occhio la difesa. Le ultime due gara dei nerazzurri hanno messo in evidenza qualche difficoltà da parte del reparto arretrato che finora è stato la certezza dell'Inter. Handanovic ha incassato nelle ultime due partite ben cinque gol ed è lo stesso numero di reti subite nelle 10 precedenti gare fino alla trasferta di Firenze e le conseguenze sono state in pratica fatali, hanno portato un punto. A proposito del calo in difesa Carlo Angioni ha scritto un articolo su La Gazzetta dello Sport e ha sottolineato: "La solidità difensiva aveva garantito ossigeno anche nelle giornate più difficili dell’attacco, con o senza Icardi. Dalla Juventus alla Sampdoria, in 10 giornate, c’è stata una media di mezzo gol subito a partita (e 11,3 tiri subiti); tra Fiorentina e Cagliari, le due giornate successive, si è saliti a 2 gol e mezzo a partita e a 13,5 tiri subiti. A Firenze si sono visti i primi segnali di difficoltà, ma De Vrij-Skriniar sono stati capaci di sopportare le difficoltà degli esterni. A Cagliari, invece, la difesa tutta è finita dietro la lavagna dei cattivi e i gol (soprattutto il secondo) si sono legati alle sbavature nerazzurre. Handanovic è stato uno dei pochi a salvarsi dal naufragio, mentre i colleghi di zona sono andati giù senza appello".
A sorprendere è stato il calo vistoso, nella gara col Cagliari soprattutto, di Skriniar e de Vrij. Lo slovacco ha sofferto molto contro i sardi e ha anche causato un errore vistoso, da cui è arrivato il rigore sbagliato da Barella. Sono davvero rari i momenti in cui lui e il compagno di reparto vanno in difficoltà, insieme hanno garantito sempre prestazioni di alto livello, hanno sempre dimostrato affidabilità in Serie A e in Europa. Affidabilità da ritrovare immediatamente perché la strada per la qualificazione alla prossima Champions League si è fatta scivolosa.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport, 3-3-2019)
© RIPRODUZIONE RISERVATA