Come si aspetta il ritorno di Lukaku?
«Beh, intanto non mi aspettavo assolutamente l’addio. Sono rimasto molto deluso: ci sta che uno non si sente più a suo agio in un determinato contesto, che voglia provare nuove esperienze, che abbia bisogno di nuovi stimoli. Non mi ha deluso il fatto in sé, ma il come se n’è andato. E poi parlare di nascosto con la Juve e altre squadre mentre l’Inter provava in tutti i modi ad accontentare le tue richieste...».
Lei è dalla parte dei tifosi?
«Certamente. Anzi, da casa fischierò anche io (e giù una risata, ndr ). Ma siete sicuri che giocherà? Non è che Mourinho lo lascia fuori per evitargli un pomeriggio molto molto complicato? Che poi, con un ambiente così ostile, potrebbe anche trovare motivazioni in più, chissà. In assoluto, detto della delusione per come si è comportato, per me Lukaku resta un centravanti straordinario che, quando sta bene fisicamente, fa la differenza: spero sia in giornata no...».
Tanto l’Inter ha Lautaro, no?
«Le racconto una cosa: un anno fa andai a cena con lui e il console del Qatar e gli dissi: “tu sei l’unico che può mettere in crisi il mio secondo posto tra i marcatori di ogni tempo”. Mi rispose che erano troppi i gol di differenza, più di 100. Ma io ci credo davvero: Lautaro sarà la prossima bandiera dell’Inter e ha tutto per riscrivere la storia».
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