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Il netto cambio di rotta di Christian Eriksen sta contribuendo pesantemente alle fortune dell'Inter. La Gazzetta dello Sport di oggi ha sottolineato il percorso che ha portato il danese a diventare protagonista nello scacchiere di Conte: "Essere o non essere (da Inter). Antonio Conte ha interrogato per mesi l’Amleto danese senza risposte al dilemma. La domanda, sotto sotto, l’hanno fatta allo specchio tanti scettici nerazzurri: “Principe di Danimarca, cosa sei davvero?”. Doveva essere lui, Christian Eriksen, a scegliere che cosa essere: una comparsa nella tragedia o l’eroe “fedele a se stesso”. Le magre di gennaio hanno impedito qualsiasi cessione ed è stata la fortuna sua e dell’Inter: in meno di un mese Amleto è diventato principe anche della Milano nerazzurra".
Bocciato da trequartista, l'ex Tottenham ha trovato spazio al posto di un Vidal fin troppo altalenante: "Un doppio-play aggiunto a Brozovic ma pure uno schermo difensivo. Oltre alla qualità è servita, però, rapidità: domenica Christian ha sì avuto il 90% di precisione nei passaggi, ma è stato il giocatore di entrambe le squadre che ha corso più veloce in media, 8,2 all’ora. Il principe di Danimarca ha scelto ormai cosa essere: un titolarissimo, l’arma scudetto".
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