STADIO MILANO - Nel corso dell'intervento di questo pomeriggio nella sala consiliare del Municipio 7, Alessandro Antonello, amministratore delegato corporate dell'Inter, ha spiegato i motivi che hanno portato Inter e Milan a scartare l'ipotesi di ristrutturazione del Meazza. Queste le parole raccolte da FCINTER1908.IT: "Inter e Milan hanno studiato un progetto di ristrutturazione, ma è un progetto molto invasivo che prevede la rimozione del primo anello, delle torri, del terzo anello e l’abbassamento del tetto. Poi bisognerebbe ricostruire tutto. Abbiamo voluto rispondere a una domanda: ma al termine di questi lavori l’identità di San Siro sarebbe ancora la medesima? La risposta è no. Inoltre dopo la ristrutturazione la capienza di San Siro sarebbe inferiore ai 60 mila posti. Negli ultimi 10 anni San Siro ha presentato una presenza media di 50 mila persone. Inoltre, dal lato della tribuna arancio non si potrebbe ristrutturare perché é ai confini di un’altra proprietà a cui non abbiamo accesso. L’ultimo punto è quello della sicurezza, perché effettuare lavori così a San Siro, aprire e chiudere accessi al cantiere, non garantisce sicurezza. Ristrutturare sarebbe un disagio per club e tifosi, di conseguenza dobbiamo tenere a disposizione anche questo aspetto”.
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Inter, Antonello: “Ristrutturare il Meazza sarebbe un disagio per club e tifosi: ecco perché”
Le parole dell'amministratore delegato corporate nerazzurro
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