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Uno degli acquisti migliori della campagna estiva di mercato dell'Inter, anche per rapporto qualità-prezzo, è sicuramente Kwadwo Asamoah. Il terzino è già entrato a meraviglia negli schemi di Luciano Spalletti, soprattutto grazie alla sua grande esperienza e al suo senso tattico. Scrive La Gazzetta dello Sport: "Era uno fra tanti, l’alternativa «conservativa» ad Alex Sandro. Apprezzato dai tecnici, non proprio idolatrato dai tifosi. Ora è l’uomo che ha dato il via alla rimonta, che ha riaperto la storia dell’Inter in Champions. Quella palla lucida, precisa, invitante per Icardi può aver cambiato la stagione nerazzurra: gli è valsa l’abbraccio del capitano, ha fatto sì che i riflettori, alla fine, si accendessero anche su di lui. Kwadwo Asamoah è ormai, come dicevano in quello spot, una «solida realtà» dell’Inter: con De Vrij è l’acquisto che si è inserito con più naturalezza e costanza nella nuova realtà. In estate ha riempito qualche buco disimpegnandosi con successo nel vecchio ruolo di mediano, a inizio campionato ha fatto l’esterno alto, per poi retrocedere «a tutta fascia» e infine da terzino puro. Tutte le declinazioni della fascia sinistra, con diligenza e soprattutto senza scendere mai sotto la sufficienza: il 6 è arrivato anche nel le sconfitte con Sassuolo e Parma, il picco è stato ovviamente registrato con il Tottenham.
Martedì notte il ghanese ha fatto scoprire ai suoi nuovi tifosi che intelligenza tattica, esperienza, corsa e affidabilità non sono le uniche doti della casa. Anche a livello tecnico, di cross e di piedi, Asamoah può difendersi ed essere all’altezza di San Siro e della Champions. Del resto con 24 pre senze (preliminari compresi) Kwadwo è uno degli interisti con più esperienza del torneo, costruita in bianconero. Alla Juve ha giocato sei stagioni, la sciandola dopo aver preferito il triennale da 3 milioni a stagioni all’offerta di rinnovo di Marotta. A Torino ne guadagnava 2, ma non è stata solo una questione di soldi. Sulla scelta ha pesato, oltre che la possibilità di un nuovo inizio (a 29 anni), anche la volontà sua e della fa miglia di non allontanarsi troppo dal triangolo Torino-Milano-Londra su cui si muove per lavoro la moglie. Alla Juve, anche rinnovando, non si sentiva al sicuro da una possibile cessione in futuro, l’Inter lo ha convinto che in nerazzurro sarebbe stato una pedina importante. Per ora è stato così, anche oltre le previsioni. E continuerà a esserlo a Genova: contro la Samp Spalletti avrà più scelte, visto che D’Ambrosio ieri si è allenato regolarmente e Lautaro quasi per intero col gruppo. Ma difficilmente il tecnico farà a meno diAsamoah", conclude la Rosea.
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