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CdS – Inter, l’assenza di Calhanoglu costringe a più cambi? Una variabile…

Daniele Vitiello

Inzaghi finora non ha mai rinunciato contemporaneamente al turco e Dimarco per sfruttare al meglio i calci piazzati

Prosegue il cammino dell'Inter verso la trasferta di Bologna. Nella prima gara del nuovo anno rienterà in mezzo al campo Nicolò Barella, ma Simone Inzaghi dovrà fare a meno di Hakan Calhanoglu.

In mezzo è ballottaggio tra Vidal e Gagliardini, ma questa potrebbe non essere l'unica novità di formazione, come spiega il Corriere dello Sport: "Inzaghi intende ripartire con tutte le sue certezze, al netto delle assenze di Çalhanoglu, squalificato, e di Dzeko, fermato dal Covid. L’unica variabile da considerare è Dimarco. Quando il turco ha cominciato dalla panchina, o era assente, il mancino milanese è sempre stato titolare, in modo da avere un'alternativa quasi altrettanto efficace sui calci piazzati. Il tecnico nerazzurro, però, potrebbe aver cambiato i criteri di gestione. Proprio in concomitanza con il filotto di vittorie, infatti, ha in qualche maniera ridotto il turn-over: uno o due cambi al massimo tra una gara e l’altra. Non è mutato, invece, il ricorso alla panchina durante la partita. E’ quello il modo di Inzaghi per concedere almeno spezzoni di riposo ai più utilizzati".